Un articolo di: Redazione

La Rappresentanza di CDP nella capitale serba sarà dedicata all'intera area dei Balcani Occidentali ed è la prima fuori dell’Unione europea. Al via il maxi piano di CDP che prevede l’inaugurazione di altre nuove sedi extra UE. Firmati accordi finanziari per 50 milioni di euro. La giornata italiana a Belgrado è stata coronata dal concerto di uno dei più celebri protagonisti della musica jazz italiana, Stefano Bollani.

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è l’istituto di promozione nazionale italiano, che lavora per lo sviluppo dell’Italia, impiegando responsabilmente il risparmio del Paese per favorire crescita e occupazione, sostenendo l’innovazione e la competitività delle imprese, le infrastrutture e il territorio.

L’inaugurazione il 1° febbraio a Belgrado, capitale della Serbia, della sede di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), la prima in un Paese extra UE, è stato un evento internazionale di massimo livello. Dario Scannapieco, l’Amministratore delegato di CDP, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vučić, al quale è stata presentata l’operatività del nuovo Ufficio di Belgrado e anche illustrata la strategia che CDP intende perseguire per sostenere il settore pubblico e privato in favore di una crescita sostenibile e inclusiva.

Come ha sottolineato Dario Scannapieco le “relazioni tra l’Italia e la Serbia sono molto salde” mentre le istituzioni “stanno lavorando per rafforzarle ulteriormente”. Secondo l’amministratore delegato la nuova sede di CDP a Belgrado non si concentrerà solo sulla Serbia, ma costituirà un hub regionale per tutti i Balcani Occidentali: “È particolarmente soddisfacente vedere come l’Italia abbia saputo lavorare come sistema, con CDP, Simest e SACE che operano in modo coordinato, con alla base un forte endorsement del Governo italiano”, ha sottolineato Scannapieco.

Nella foto: L’incontro tra l’Ad di CDP, Dario Scannapieco, e il Presidente della Serbia, Aleksandar Vučić (a destra)

 

 

L'Ad di CDP, Dario Scannapieco

L’apertura della sede di CDP è stata dunque uno sviluppo logico delle attività, avviate di recente nella capitale serba dal nuovo ufficio di Simest, società leader del gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero. Alla cerimonia del taglio del nastro insieme a Dario Scannapieco, erano presenti Luca Gori, Ambasciatore d’Italia in Serbia e Goran Aleksic, Segretario di Stato del Ministro degli Affari Esteri della Serbia ed già Ambasciatore a Roma.

“Con l’inaugurazione dell’ufficio di Belgrado – ha detto Scannapieco durante la cerimonia solenne – si rafforza ulteriormente il ruolo internazionale di CDP che proseguirà con un piano di nuove sedi extra UE e che punta a coinvolgere anche il continente africano con nuovi uffici a Il Cairo e Rabat. Vogliamo operare sempre più efficacemente come cinghia di trasmissione delle risorse europee in Italia e nelle economie in cui siamo chiamati a svolgere il nostro ruolo di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione allo Sviluppo: gli accordi di finanziamento con Banca Intesa Beograd e UniCredit Bank Serbia, grazie ai quali andremo a sostenere almeno 250 Pmi del territorio, sono la conferma della concretezza del nostro impegno in questa direzione”.

Secondo il Governo di Belgrado è difficile sottostimare l’importanza del sostegno, offerto da CDP alle Pmi della Serbia e dell’intera area dei Balcani Occidentali. La Serbia è un Paese con una delle crescite economiche più elevate dell’Est europeo: come ha annunciato l’Ufficio di statistica del Paese balcanico (Statistical Office of Serbia) nel quarto trimestre del 2023 la il Prodotto interno lordo della Serbia è aumentato del 3,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Nella foto: La cerimonia del taglio del nastro

 

 

“L’apertura dell’Ufficio di Cassa Depositi e Prestiti a Belgrado segue quella di Simest e SACE. Si completa così il progetto di rafforzamento del Sistema Italia in Serbia lanciato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a marzo 2023 in occasione del Business and Science Forum. Belgrado diventa la prima sede al di fuori dell’UE in cui il Sistema Italia può contare su un così ampio spettro di attori istituzionali”, ha dichiarato l’Ambasciatore Luca Gori.

La giornata è proseguita con la presentazione da parte di CDP e Simest della nuova sede al Sistema Italia, con una illustrazione dettagliata degli strumenti messi a disposizione dal Gruppo alle imprese italiane che lavorano in Serbia e a quelle serbe. All’evento, organizzato presso l’Ambasciata d’Italia a Belgrado, hanno partecipato il ministro del Commercio serbo, Tomislav Momirović, e Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore delegato di Simest.

E senza perdere altro tempo i major delle finanze italiane sono passati ai fatti concreti. Nel corso della giornata l’amministratore delegato di CDP, Scannapieco, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Gori, ha deposto la propria firma, su due contratti di finanziamento per un ammontare complessivo di 50 milioni di euro. Il primo, del valore di 10 milioni, è stato siglato con Banca Intesa Beograd, vincitrice del prestigioso riconoscimento della rivista finanziaria mondiale “The Banker” come “banca dell’anno in Serbia nel 2023”, rappresentata alla cerimonia di firma dal suo Amministratore delegato Darko Popović, fa parte di un programma di finanziamento articolato in più tranche che interesserà non soltanto la Serbia ma anche alcuni altri Paesi, dove il gruppo Intesa Sanpaolo è presente con sedi e uffici. Un secondo contratto, per 40 milioni di euro è stato sottoscritto con UniCredit Bank Serbia, rappresentata dall’Amministratore delegato Nikola Vuletić.

I fondi, resi disponibili da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dell’iniziativa Western Balkans Investment Framework (Quadro degli investimenti nei Balcani occidentali),  promossa dall’Unione Europea, saranno destinati da due delle principali banche italiane operanti nel Paese (attraverso i prestiti erogati direttamente), a favore della crescita delle piccole e medie imprese serbe con tassi di interesse particolarmente favorevoli. Come è stato notato durante la cerimonia di firma di due contratti “le risorse di CDP potranno generare un effetto leva pari ad almeno il doppio dell’importo del finanziamento, per un totale complessivo non inferiore a 100 milioni di euro”. L’iniziativa permetterà di sostenere centinaia di imprese locali, creare nuovi posti di lavoro e contribuire al raggiungimento di cinque Sustainable Development Goals (Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, SDG), tracciati dalle Nazioni Unite.

Stefano Bollani

E la giornata italiana a Belgrado, diventata possibile grazie all’iniziativa di CDP si è conclusa con il concerto di uno dei più celebri protagonisti della musica jazz italiana, Stefano Bollani. L’evento, che si è tenuto presso la sede della Fondazione Ilija M. Kolarac è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura e l’Ambasciata d’Italia a Belgrado. Il pubblico serbo ha potuto apprezzare la performance del celebre pianista che ha eseguito i brani tratti dal suo ultimo album intitolato “Blooming”. Hanno assistito allo spettacolo anche numerosi membri della comunità diplomatica oltre ai rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia e della politica serba, tra cui la ministra dell’Istruzione della Serbia, Slavica Djukic Dejanovic. “È un onore poter accogliere a Belgrado il Maestro Stefano Bollani. Come dimostra il tutto esaurito di questa sera, il pubblico serbo manifesta un eccezionale apprezzamento per i più importanti rappresentanti della musica italiana”, ha dichiarato infine l’Ambasciatore Gori.

Giornalisti e Redattori di Pluralia

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