Un articolo di: Andrea Andreoli
In breve

Era presente anche Cooperativa Fonderia Dante al sedicesimo Forum Economico Eurasiatico di Verona andato in scena a Samarcanda in Uzbekistan. La cooperativa – il Dante nel nome è il fondatore dell’azienda di partenza – nata nel 2017 a San Bonifacio, in provincia di Verona, con 62 soci (oggi sono 71) rappresenta una delle storie di successo dei Workers Buy Out, dipendenti di una impresa in crisi che si associano per diventare loro stessi imprenditori, in questo caso con il supporto e accompagnamento in ogni fase di Legacoop Veneto. Dalla sua nascita CFD, che produce caldaie in ghisa e dischi freno, in pochi anni è cresciuta in modo sorprendente con un fatturato che supera i 30 milioni di euro e ora i suoi mercati vanno dal Nord-America agli Emirati arabi, dalla Russia alla Corea.

Amministratore delegato di CFD (Cooperativa Fonderia Dante)

Erasmo D'Onofrio

Erasmo D'Onofrio è amministratore delegato della Fonderia Dante, una cooperativa costituita nel 2017 da 62 soci.

Andrea Andreoli

D’Onofrio, il vostro è sicuramente un esempio di attività virtuosa. Oggi esportate in tutto il mondo e state guardando a più mercati. Quali erano gli obiettivi della presenza a Samarcanda?

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Riduci
Erasmo D'Onofrio

La nostra società vende da alcuni anni prodotti per il riscaldamento dell’acqua ad uso residenziale ed industriale. L’obiettivo è stato quello di approfondire le potenzialità di questo paese così baricentrico nell’area dell’Asia centrale sia sul fronte commerciale che logistico. Questi paesi sono per la CFD molto importanti in quanto l’utilizzo di caldaie in ghisa è molto apprezzato per le caratteristiche intrinseche del nostro prodotto: qualità, durata, performance anche a condizioni esterne estreme, facilità da riparazione , semplicità di funzionamento.

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Andrea Andreoli

Che opportunità ci sono nei mercati dell’Asia centrale che sono state evidenziate al Forum?

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Erasmo D'Onofrio

In questo forum abbiamo ricevuto notevoli input e contatti per sviluppare la nostra presenza in Asia. Il parco industriale, dove nostri clienti producono localmente caldaie industriali, favorirà di certo la nostra integrazione. Stiamo infatti analizzando la fattibilità per una start up di assemblaggio locale alla luce delle notevoli agevolazioni e facilitazioni,  potremo così avere disponibilità di prodotti in loco senza attendere i lunghi tempi di consegna oggi previsti.

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Andrea Andreoli

Quanto pesano i mercati internazionali per CFD?

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Erasmo D'Onofrio

La nostra azienda esporta al 100%.

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Andrea Andreoli

Quali sono le maggiori difficoltà nel conquistare i mercati internazionali?

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Erasmo D'Onofrio

Le difficoltà provengono dagli investimenti necessari per poter conoscere e presidiare imercati esteri così lontani. Se avessimo a disposizione le risorse necessarie saremmo in grado di presidiare i nuovi mercati attraverso eventi come questo o il direct marketing. Abbiamo stimato che la CFD dovrebbe investire circa 200.000 € per poter effettuare attività penetranti nei mercati asiatici. Il personale attualmente a disposizione è preparato e conosce sufficientemente le culture estere .

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Andrea Andreoli

Cosa testimonia l’esperienza della Cooperativa, dei “workers buy out”?

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Erasmo D'Onofrio

Sarà per i tuoni delle mazze sul metallo, per il rombo delle macchine, per il calore della fusione o per il fumo che l’immaginario della fonderia restituisce, ma la storia di resurrezione imprenditoriale che proviene dalla  Cooperativa Fonderia Dante (CFD) e dai suoi operai, oggi soci lavoratori, mantiene una certa aura epica. Nei fatti stiamo parlando di un workers buyout (wbo) da manuale, cioè un’azienda riacquistata e salvata dai lavoratori. Una delle quasi 40 operazioni simili in cui Banca Etica è impegnata, quanto forse nessun altro istituto sul territorio nazionale, con 9,6 milioni di fidi iniziali concessi, 16,4 milioni di euro di fidi in essere per 960 soci iniziali delle imprese neonate.

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Andrea Andreoli

Quali saranno i prossimi progetti?

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Erasmo D'Onofrio

Oggi stiamo partendo per Orlando, negli USA, per presentare un prodotto in anteprima mondiale, una caldaia a condensazione in ghisa. Per quanto sappiamo, non esiste un prodotto similare e abbiamo deciso di lanciarlo in quello che è il mercato di innovazione per eccellenza, in una fiera di settore dove arriviamo con qualcosa che appartiene al core business dell’azienda. Dobbiamo essere assolutamente presenti in mercati come quello degli Stati Uniti e della Russia, perché al momento operiamo su tutto il Medio Oriente, in Francia, in Belgio, e un po’ in Germania.

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GIORNALISTA, DIRETTORE TELENUOVO

Andrea Andreoli