Un articolo di: Redazione

Chiudono i seggi in Alaska, concluse le elezioni presidenziali negli USA. I repubblicani vincono il controllo del Senato. Speranze per la pace.

Con la chiusura dei seggi in Alaska alle ore 7:00 in Europa si sono ufficialmente concluse le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che il 5 novembre hanno votato per eleggere il 47esimo presidente.

Tutto fa intendere che il vincitore sarà Donald Trump. Per ora il magnate repubblicano ha vinto sia in North Carolina che in Georgia, due Stati chiave nella corsa verso la Casa Bianca. Anche negli altri “swing States” è dato in vantaggio. Donald Trump è il chiaro favorito nella corsa per la Casa Bianca. Secondo i calcoli del New York Times, l’ex presidente repubblicano ha oltre il 95% di possibilità di vincere su Kamala Harris.

I cittadini inoltre hanno votato anche per diverse poltrone di governatore e per il parziale rinnovo del Congresso. I nuovi equilibri in Parlamento determineranno anche il margine d’azione del o della presidente e a questo proposito i repubblicani hanno sottratto ai democratici tre seggi in Senato, che dovrebbero permettere loro di conquistare la maggioranza.

Il modello del NYT stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei dati dei sondaggi, dei voti scrutinati e di ciò che ci si aspetta dai voti rimanenti. E prefigura un risultato di 301 grandi elettori per il tycoon e 237 per la sua rivale democratica.

Malgrado lo scrutino dei voti non sia ancora finito, il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban, noto sostenitore dell’ex presidente Donald Trump, si congratula già con il repubblicano per quella che ha definito “una stupenda vittoria”.

Giornalisti e Redattori di Pluralia

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