Si è svolto a Cuba il 15-16 settembre 2023 il vertice del Gruppo dei 77 + Cina, l’organizzazione intergovernative che fa parte delle Nazioni Unite ed è formata da 134 Paesi (77 è il numero dei componenti alla fondazione, nel 1964) del “Sud del mondo” in rappresentanza dell’80% della popolazione globale. L’Avana ha visto l’arrivo di un centinaio di delegazioni da Asia, Africa e America Latina, partecipano all’assemblea Antonio Guterres, segretario delle Nazioni Unite, e numerosi capi di Stato.
Il tema del vertice riguarda “Le sfide attuali dello sviluppo: ruolo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione”; questo grande gruppo multilaterale si riunisce per creare una voce unitaria che rappresenti i problemi del Sud del mondo, problemi che si sono gravemente amplificati nell’attuale ordine economico che “genera sfide e conflitti”.
Il gruppo di economie emergenti chiede storicamente una riforma dell’architettura finanziaria globale, l’abbandono di misure coercitive unilaterali e la risoluzione dell’annoso problema del debito debito estero. Tra gli obiettivi più immediati e concreti di questo vertice, come spiega il coordinatore Pedro Luis Peroso, c’è la volontà di consolidare una posizione unitaria in vista del vertice sugli Obiettivi dello sviluppo sostenibile (ODS) che si svolgerà a New York il 18 e 19 settembre.
Per una comprensione più profonda dell’argomento, la Redazione di Pluralia propone la lettura del testo della dichiarazione dell’Ambasciatore, Nadiesca Navarro Barro, Rappresentante Permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, fatta a nome del Gruppo77 + Cina alla Seconda sessione regolare del Consiglio Esecutivo dell’ONU (New York, 30 agosto 2023)