Un articolo di: Redazione

Il capro espiatorio è sempre la Russia, l’“impero del male” colpevole di tutti i problemi

Lufthansa: nel secondo trimestre gli utili in contrazione di oltre il 32%

Ancora dati – a dire poco “deludenti” – sull’andamento dell’economia della Germania. Secondo le informazioni, diffuse dall’Ufficio federale di statistica (Destatis), nel mese di maggio del 2024 le “esportazioni tedesche sono diminuite del 3,6% rispetto ad aprile, mentre le importazioni sono calate ancora dell’8,7 per cento”. In totale, a maggio 2024, dalla Germania sono state esportate merci e servizi per un valore di 131,6 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno totalizzato i 106,7 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le destinazioni, le esportazioni tedesche verso i Paesi dell’Unione europea sono diminuite del 2,5%, e del 4,9% verso i Paesi extra-UE. La maggior parte delle merci esportate sono state inviate verso gli Stati Uniti mentre la maggioranza delle merci importate dalla Germania provenivano ancora dalla Cina.

Dopo le case automobilistiche tedesche che dall’inizio dell’anno sono state costretta a rivedere al ribasso le previsioni di crescita, anche Lufthansa, la compagna aerea di bandiera tedesca “deve correggere al ribasso le sue previsioni relative agli utili dell’anno 2024”. Secondo un comunicato stampa di Lufthansa “invece dei previsti 2,2 miliardi di euro, quest’anno la compagnia aerea realizzerà un utile rettificato prima delle imposte e degli interessi compreso tra 1,4 e 1,8 miliardi di euro”. Nel secondo trimestre 2024, l’utile era sceso a 686 milioni di euro, ciò significa un calo di oltre il 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Boris Pistorius accusato di "aver scatenato una nuova corsa agli armamenti"

Quella che invece funziona è l’industria per la difesa che strumentalizza la presunta “minaccia russa” e conclude contratti e destra e manca. L’atmosfera in Germania diventa sempre più incandescente e molti media tedeschi accusano il ministro della Difesa, Boris Pistorius, di “aver scatenato in Europa una nuova corsa agli armamenti”. Per Pistorius invece il previsto schieramento di armi a lungo raggio statunitensi in territorio tedesco è essenziale: “Abbiamo una nuova situazione di minaccia. Vladimir Putin ha dimostrato ciò che è disposto e capace di fare. Poiché non disponiamo di sistemi sufficienti in quest’area, gli americani stanno posizionando temporaneamente questi sistemi finché non avremo sviluppato i nostri insieme ai nostri partner europei”, ha dichiarato Pistorius, respingendo le accuse secondo cui ciò avrebbe dato inizio a una nuova corsa agli armamenti. “La Russia ha già installato tali sistemi. È “semplicemente questione di recuperare terreno in termini di competenze”, ha detto il ministro della Difesa tedesco, dopo aver firmato il 12 luglio un contratto con l’azienda di armamenti franco-tedesca KNDS per la fornitura di 105 carri armati Boxer, tra cui 80 della variante Rch 155. Come ha scritto la testata tedesca ”Spiegel”  una “prima tranche di consegne comprenderà 80 veicoli per un costo che si aggira intorno ai due miliardi di euro ed è compreso nel piano economico del fondo speciale di 100 miliardi per le Forze armate tedesche”.

Per giustificare le nuove spese multimiliardarie, Berlino ha riesumato lo spettro della “lunga mano” dei servizi segreti russi, che starebbero organizzando complotti e attacchi sovversivi sul territorio tedesco. Sempre secondo il settimanale “Spiegel”, che ha citato fonti non meglio precisate dell’intelligence tedesca, “alcuni agenti legati ai servizi segreti russi sono riusciti a penetrare nel territorio dell’Unione europea con il compito di assassinare l’amministratore delegato di Rheinmetall, Armin Papperger, visto il sostegno della sua azienda all’Ucraina”. E questo perché Rheinmetall ha garantito la fornitura di armamenti destinati a Kiev e ha anche approvato la costruzione di uno stabilimento per la produzione di armamenti direttamente in territorio ucraino. Secondo le informazioni dello “Spiegel”, l’intelligence tedesca sospetta che potrebbero essere stati “delegati” dei servizi segreti russi. Inoltre, secondo le informazioni diffuse, il “Cremlino stava pianificando ulteriori attacchi contro i dirigenti di varie aziende europee della difesa”.

Molti media tedeschi hanno preso in giro le “rivelazioni” di “Spiegel”, scrivendo che “in realtà da Papperger dipende poco o niente, mentre le decisioni vengono prese non a Düsseldorf, ma da tutt’altra parte” (a Düsseldorf si trova il quartier generale di Rheinmetall, N.d.R.). E che per Mosca “sarebbe stato molto più semplice radere al suolo la futura fabbrica in Ucraina lanciando un paio di missili ipersonici, che le difese aeree non sono in grado di intercettare”.

Ciononostante, in seguito alla notizia del “complotto russo” per assassinare l’ad di Rheinmetall, il deputato dell’Unione cristiano-democratica tedesca (CDU), Roderich Kiesewetter, ha dichiarato che “sono necessari controlli più severi nei confronti dei cittadini russi che vogliono entrare in Germania”. Secondo Kiesewetter “è possibile che gli agenti russi fossero tra i 35.000 cittadini della Federazione Russa che hanno ricevuto il visto turistico per la Germania dal 2022. Dobbiamo rafforzare i controlli e, per fare questo, dobbiamo anche cambiare la base giuridica. I turisti non devono essere terroristi”, ha dichiarato Kiesewetter.

Giornalisti e Redattori di Pluralia

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