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Il Forum organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia dal titolo "La nuova architettura della cooperazione per l’economia contemporanea" approda quest'anno negli Emirati Arabi Uniti dopo le edizioni di Baku (Azerbaigian) e Samarcanda (Uzbekistan)
Nel momento in cui molti invocano lo scontro di civiltà, il Forum indica una via alternativa, mostrando l’esigenza diffusa di una pluralità di visioni e una forte spinta all’integrazione
Dopo 14 edizioni a Verona e due in Asia Centrale, il Forum organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, arriva nel Medio Oriente e nella Penisola Araba, grazie anche alla partnership con la Camera di Commercio e Industria degli Emirati Arabi Uniti.
Il Forum, dal titolo “La nuova architettura della cooperazione per l’economia contemporanea”, riunirà esponenti da tutto il mondo che discuteranno le opportunità di sviluppo della cooperazione economica nella Grande Eurasia, assieme a rappresentanti dell’Unione Economica Eurasiatica, ad esponenti politici, delle associazioni d’impresa e di categoria, nonché di importanti aziende pubbliche e private.
Il Forum Economico Eurasiatico raggiunge una nuova regione, quella mediorientale, dopo 14 anni a Verona e due in Asia Centrale: la XVII edizione si terrà in presenza e in streaming (forumverona.com) giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2024 a Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, presso l’Al Hamra Convention Center. Il Forum è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia in partnership con la Camera di Commercio e Industria degli Emirati Arabi Uniti.
Baku (Azerbaigian) e Samarcanda (Uzbekistan) hanno aperto il cammino itinerante del Forum, alla continua ricerca del dialogo imprenditoriale nella Grande Eurasia, in un contesto geopolitico che necessita di uno spazio franco, libero e aperto al confronto. In una parola: multipolare. Nel momento in cui molti invocano lo scontro di civiltà, il Forum indica una via alternativa, mostrando l’esigenza diffusa di una pluralità di visioni e una forte spinta all’integrazione. Anche a Ras Al Khaimah il mondo del business e degli affari proporrà la sua diplomazia, basata sulle reali necessità economiche e sociali, che tiene in considerazione le vere istanze dei popoli. A Ras Al Khaimah, inoltre, proseguirà la sinergia tra diplomazia economica e diplomazia della cultura.
Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un importante partner per l’Italia, non solo dal punto di vista economico, di cui rappresentano il primo fornitore e il primo mercato di sbocco dell’area MENA, ma anche sotto il profilo politico, frutto di un costante dialogo sulle tematiche bilaterali e i dossier di sicurezza regionale, e culturale (ad Abu Dhabi è stato inaugurato il primo Istituto Italiano di Cultura nell’area del Golfo).
Gli Emirati Arabi Uniti presentano un’economia aperta e dinamica che in pochi decenni è diventata una delle più sviluppate del Medio Oriente. Nel 2023 l’Italia è stata il nono fornitore del Paese
Il Paese è uno dei più rilevanti hub strategici verso Medio Oriente, Africa orientale e Asia meridionale, avendo sviluppato un sistema infrastrutturale efficiente, piattaforme di stoccaggio innovative, un’ampia rete viaria e imponenti infrastrutture logistiche. Inoltre, per attrarre imprese dall’estero, sono state costituite 53 zone di libero scambio, che offrono particolari vantaggi fiscali e doganali. Le recenti strategie attuate dal governo mirano a ridurre la dipendenza dalle risorse fossili, aumentando il contributo dell’industria e creando nuove imprese, unite a riforme strutturali per attrarre professionalità qualificate.
Con circa 11 milioni di abitanti e un Pil in costante crescita (passato da 373 miliardi di euro nel 2019 a 456 nel 2024, previsto in aumento di un ulteriore 3,5% nel 2024), gli Emirati Arabi Uniti presentano un’economia aperta e dinamica che in pochi decenni è diventata una delle più sviluppate del Medio Oriente. L’anno scorso l’Italia è stata il 9° fornitore del Paese, con un interscambio pari a 8,8 miliardi di euro (+9,5% rispetto agli 8 miliardi del 2022), registrando valori di forte crescita sia per le esportazioni (6,6 miliardi, +10,9%) che per le importazioni (2,2 miliardi, +5,5%). L’ottimo stato di salute dei rapporti economici tra i due Paesi è stato confermato anche nella prima metà dell’anno scorso, i cui valori di interscambio, export ed import superano il 20%. Nel 2023 l’Italia ha venduto negli Emirati Arabi Uniti soprattutto gioielleria, bigiotteria, pietre preziose (16,4% del totale delle esportazioni), macchine di impiego generale (c.a. 12%) e abbigliamento (5,8%). Mentre dagli Emirati sono stati importati quasi esclusivamente metalli, combustibili, petrolio e prodotti derivanti dalla sua raffinazione. Nel Paese sono presenti oltre 600 imprese italiane attive principalmente nel settore delle costruzioni, energia, beni di consumo, sicurezza/difesa, bancario/assicurativo e aerospaziale.
Nel corso della due giorni del Forum Economico Eurasiatico, dirigenti di importanti aziende, personalità politiche e pubbliche, diplomatici, esperti e giornalisti emiratini, europei, asiatici e rappresentanti dell’Unione Economica Eurasiatica discuteranno le opportunità di sviluppo della cooperazione economica e commerciale nel contesto della Grande Eurasia. Al centro della prima giornata (giovedì 5 dicembre 2024) il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nello sviluppo della cooperazione economica nell’area; il rapporto tra energia e ambiente; una riflessione sul rapporto tra regionalizzazione e globalizzazione; il ruolo chiave di infrastrutture e trasporti nello sviluppo globale e della regione medio orientale. Mentre il secondo giorno (venerdì 6 dicembre) sarà dedicato all’analisi dell’evoluzione dei mercati finanziari e bancari; alle sfide rappresentate dalle nuove tecnologie, dalla digitalizzazione alla medicina; alla rivoluzione industriale in corso nel settore manifatturiero; alla sicurezza alimentare e al contrasto alla desertificazione; all’importanza dello sviluppo sociale quale condizione per un’economia maggiormente inclusiva.
A completare la cornice della XVII edizione del Forum Economico Eurasiatico, vi saranno eventi per promuovere il Made in Italy, compresa una mostra sull’artigianato italiano, e diversi appuntamenti culturali, tra cui: un concerto di musica classica con il tenore Vittorio Grigolo e la soprano russa Olga Peretyatko; il Film Festival dedicato al cinema italiano e russo, realizzato dall’Associazione New Italian Cinema Event (N.I.C.E) in collaborazione con il celebre studio cinematografico russo, Mosfilm, che vedrà la presenza del Regista e Direttore Generale Karen Shakhnazarov. I lavori del Forum si svolgeranno in arabo, italiano, russo e inglese.