UE e Egitto, verso un “partenariato globale e strategico”

Nella riunione presieduta da Josep Borrell e Sameh Shoukry si è parlato anche della situazione a Gaza, di investimenti in settori strategici e dei migranti

Verso un nuovo partenariato strategico tra Unione europea ed Egitto. E’ stato uno dei temi in discussione nella riunione del Consiglio di associazione tra l’Unione europea e l’Egitto che si è tenuta 23 gennaio 2024 in occasione del 20 esimo anniversario dall’entrata in vigore dell’Accordo di associazione nel 2004. Nell’occasione è stato stato confermato “il solido e multiforme partenariato tra le due parti”.

A presiedere la riunione sono stati Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e da Sameh Shoukry, ministro degli Affari esteri dell’Egitto.

“Il Consiglio di associazione ha fatto il punto sui progressi compiuti in merito alle priorità del partenariato congiunto adottate nel giugno 2022, al fine di promuovere gli interessi comuni – si legge in una nota di Bruxelles – L’UE e l’Egitto intendono perseguire una cooperazione che promuova il multilateralismo e l’ordine internazionale basato sulle regole. Continueranno a collaborare per promuovere la stabilità, la pace e la sicurezza in Medio Oriente, nel Mediterraneo e in Africa. Data l’importanza che attribuiscono alle loro relazioni, l’UE e l’Egitto intendono elevarle al livello di un partenariato globale e strategico”.

E’ stata anche condivisa la preoccupazione per la disastrosa situazione umanitaria a Gaza ed è stato convenuto che la priorità è la protezione dei civili e la necessità di garantire la fornitura immediata, sostenibile e incondizionata di aiuti umanitari e medici. I due soggetti hanno anche convenuto che “l’unica strada per una risoluzione giusta, duratura e globale del conflitto in Medio Oriente è la soluzione dei due Stati che ponga fine all’occupazione e porti all’istituzione di uno Stato palestinese indipendente, contiguo, sovrano e vitale, sulle linee del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, che viva fianco a fianco con lo Stato di Israele in pace”.

E’ stato sottolineato poi che per “UE ed Egitto la pace, la sicurezza e un ordine multilaterale basato sulle regole sono al centro del loro partenariato di lunga data” e la necessità di preservare i diritti e le libertà di navigazione nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso.

Sono previste poi collaborazioni commerciali, con un rafforzamento degli scambi bilaterali e degli investimenti esteri oltre alla collaborazione in settori settori quali l’energia, l’acqua, l’agroalimentare e la salute, nonché nel progresso delle tecnologie digitali.

L’UE e l’Egitto hanno infine convenuto sull’”importanza di adottare un approccio globale alla governance della migrazione, di creare percorsi migratori regolari, di affrontare le cause profonde della migrazione irregolare, di combattere il traffico di migranti e la tratta di persone, di garantire un ritorno dignitoso e sostenibile dei migranti irregolari e la loro reintegrazione” impegnandosi inoltre nella tutela dei diritti dei migranti e dei rifugiati.