E’stata inaugurata a Verolanuova, in provincia di Brescia, nel nord Italia, la più grande vertical farm europea. Si chiama Kilometro verde, e consiste nel riutilizzo di una vecchia fabbrica di abbigliamento in una “fattoria verticale” dove si coltiverà insalata su scaffalature multilivello e attraverso colture idoroponiche.
Questo metodo consiste nel coltivare ortaggi fuori da terra, utilizzando un’irrigazione studiata ad hoc per fornire ai vegetali tutte le sostanze nutritive di cui necessitano per crescere. Nel caso specifico di potrà coltivare per 365 giorni all’anno in un ambiente controllato per clima, ventilazione ed esposizione alla luve, quindi al di là del normale ciclo delle stagioni. Oltre a poter fornire vegetali pronti da consumare tutto l’anno l’ambiente controllato fa sì che non siano necessari pesticidi. Tra i vari benefici ambientali ci sono anche il consumo di suolo minimo, il risparmio d’acqua, sia nella fase di coltivazione sia nella preparazione del prodotto finito: in questo caso buste di insalata che essendo coltivate senza terra non devono poi essere lavate prima di essere distribuite.
In questo modo si crea un’agricoltura realmente a “kilometro zero”, riutilizzando fabbricati dismessi e producendo direttamente a ridosso dei centri abitati dove i prodotti saranno poi venduti. Secondo quanto spiega l’azienda condotta da Giuseppe Battagliola, che ha investito 32 milioni di euro nel progetto, questo tipo di coltura permette anche di migliorare la resa e di garantire una shelf life del prodotto più lunga. A completamento dell’impianto e per minimizzare le emissioni è in progetto la creazione di un sistema fotovoltaico dalla capacità di 10 Megawatt.