I presidenti dei tre Paesi del Corno d'Africa hanno concordato una maggiore cooperazione e un aiuto alla Somalia per la crisi del Somaliland
Eritrea, Egitto e Somalia hanno annunciato un accordo per la cooperazione strategica in seguito all’incontro tenutosi il 10 ottobre ad Asmara, capitale dell’Eritrea. Il presidente eritreo Isaias Afwerki si è incontrato nell’occasione con il suo omologo egiziano, Abdel Fattah El-Sisi e con il presidente somalo, Hassnan Sheikh Mohamud.
In una nota diffusa in seguito al vertice e riportata da Agenzia Fides i capi i stato hanno “sottolineato la necessità di aderire ai principi fondamentali e ai pilastri del diritto internazionale, in particolare il massimo rispetto per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dei Paesi della regione”. Oltre a questo i tre Paesi hanno espresso l’intenzione di sviluppare la cooperazione con il fine di aiutare la Somalia ad affrontare le sfide che si trova davanti.
Queste sono essenzialmente il terrorismo sul versante interno e il contrasto all’Etiopia su quello esterno. Il riferimento è all’accordo firmato da Addis Abeba a gennaio 2024 con il Somaliland, regione separatista della Somalia, con cui si offre all’Etiopia l’utilizzo di un tratto di costa e di una base navale in cambio del riconoscimento dell’autonomia della regione come Stato autonomo.
La risposta della Somalia è stata quella di rafforzare i legami con a Turchia e, con questo vertice, con Egitto ed Eritrea. E’ un momento di particolare tensione nel Corno d’Africa poiché oltre oltre ai problemi locali tra Somalia ed Etiopia c’è la guerra in Sudan, ci sono le divergenze tra Etiopia ed Egitto (legate tra l’altro alla maxi diga sul Nilo) e i problemi per i Paesi che affacciano sul Mar Rosso legati alla crisi Medio orientale.