Il primo giorno sarà dedicato agli incontri bilaterali tra i leader della SCO. Sono previsti i colloqui di Putin con Xi Jinping ed Erdogan. Il premier indiano, Modi, è assente, ma visiterà Mosca l'8-9 di luglio per firmare tra l'altro un accordo russo-indiano sulla logistica militare.
I due giorni di lavori (3-4 di luglio) della 24esima riunione del Consiglio dei Capi di Stato dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), sono iniziati ad Astana, la capitale del Kazakhstan, con una serie di incontri bilaterali tra i leader dei Paesi partecipanti a questo autorevole gruppo internazionale. Secondo il consigliere presidenziale russo, Jurij Ushakov, il presidente, Vladimir Putin, per primo ha incontrato il presidente della Cina, Xi Jinping, e successivamente avrà un colloquio tête-à-tête con l’omologo della Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Putin ed Erdogan discuteranno tra l’altro del prossimo viaggio del presidente russo in Turchia.
L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Shanghai Cooperation Organization) è stata fondata nel 2001 dalla Russia, dalla Cina, dal Kazakistan, dal Kirghizistan, dal Tagikistan e dall’Uzbekistan, le quattro delle cinque repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale. Il principale obiettivo di questa organizzazione internazionale è combattere il terrorismo, l’estremismo e il separatismo nella regione dell’Asia Centrale, promuovendo la stabilità e la sicurezza nella regione.
Dopo il successivo allargamento a 9 Stati membri (Iran, India, Pakistan) la SCO è diventata un importante forum per la cooperazione politica, economica e di sicurezza tra i suoi membri. Oltre alla lotta al terrorismo e all’estremismo, l’organizzazione si impegna anche nella promozione del commercio e degli investimenti, nella cooperazione economica e nella condivisione di informazioni e intelligenza. La SCO ha anche sviluppato rapporti di partenariato con altri Paesi e organizzazioni internazionali. Attualmente 3 Paesi, tra cui l’Afghanistan, la Bielorussia e la Mongolia hanno lo status di osservatore presso la SCO, mentre altri 14 Paesi tra cui l’Azerbaijan, l’Armenia, il Cambogia, il Nepal, lo Sri Lanka e la Turchia sono stati invitati come partner di dialogo.
Dopo il primo giorno di lavori, dedicato agli incontri bilaterali, alla riunione del 4 luglio i partecipanti del vertice della SCO si scambieranno opinioni sull’agenda internazionale e regionale e discuteranno la cooperazione in vari settori. Come ha anticipato ai giornalisti il consigliere Ushakov “saranno riassunti i risultati delle attività della SSC nel 2023-2024 e saranno prese in considerazione questioni di ulteriore rafforzamento dell’organizzazione, promozione della cooperazione nei settori della politica, della sicurezza, dell’economia e così via”. Inoltre “i capi di Stato, come hanno sempre fatto, si scambieranno le opinioni su questioni attuali dell’agenda internazionale e regionale”, ha detto il rappresentante del Cremlino. I partecipanti al vertice discuteranno anche la modernizzazione completa delle attività dell’organizzazione “in conformità con le realtà internazionali attuali”.
Ai margini del summit Putin incontrerà anche il presidente della Mongolia, Ukhnaagiin Khurelsukh; il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev; il primo ministro del Pakistan, Shehbaz Sharif e il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev.
Alla riunione della SCO non sarà invece presente il primo ministro dell’India, Narendra Modi, che dovrà partecipare nei giorni del vertice in Kazakhstan alla prima sessione del nuovo Parlamento indiano. La numerosa delegazione indiana è arrivata ad Astana sotto la guida del ministro degli Affari esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar. Dopo il suo arrivo nella capitale del Kazakhstan, il capo della diplomazia indiana ha espresso la convinzione che il vertice consenta di “esaminare le attività dell’organizzazione negli ultimi due decenni e discutere lo stato e le prospettive della cooperazione multilaterale”. Le priorità dell’India nella SCO, ha ricordato il ministro, riflettono la visione del primo ministro Narendra Modi di una SCO “SECURE” (sicura in inglese): acronimo che indica le tematiche di Sicurezza, Cooperazione economica, Connettività, Unità, Rispetto per la sovranità e l’integrità territoriale, e Protezione ambientale.
L’assenza dal summit di Modi non preoccupa la Russia: il primo ministro indiano si recherà in visita di Stato a Mosca, in Russia, l’8 e il 9 luglio prossimi, per discutere con Putin del “conflitto in Ucraina, risolvere le difficoltà nei pagamenti delle forniture energetiche legati alle sanzioni internazionali ai danni della Russia, e anche per portare a termine i negoziati su un importante accordo di logistica militare che potrebbe spianare la strada a un rafforzamento degli scambi nell’ambito della difesa tra Mosca e Nuova Delhi”. Secondo i media indiani i colloqui tra Modi e Putin dovrebbero inoltre concentrarsi sul “progressivo aumento degli scambi commerciali, legato soprattutto alle importazioni di petrolio da parte dell’India”. In questo contesto dovrà essere firmato un memorandum sull’apertura di una nuova rotta di commercio marittimo tra il porto indiano di Chennai (ex Madras) e quello russo di Vladivostock sull’Oceano Pacifico.