Importante riunione oggi a Bruxelles. Trentuno ministri della Difesa dei Paesi appartententi alla Nato si riuniranno questo pomeriggio. Si parlerà della controffensiva ucraina, ma in particolar modo si cercherà di immaginare una guerra che si prolungherà nel tempo e come affrontarla. Il problema principale sul tavolo sarà il rifornimento di armi e i pezzi di ricambio all’Ucraina.
Su questo punto, il governo americano ha sollecitato i produttori di armi a stringere i tempi. Le imprese statunitensi che forniscono la maggior parte degli armamenti soon MArtin, Raytheon Technologies, General Dynamics e Boing.
E’ chiaro che nella testa della Nato tutti dovranno aumentare i propri sforzi, dunque ci si aspetta che anche le aziende belliche europee contribuiscano maggiormente alla controffensiva ucraina. Volodymyr Zelensky chiederà ai Capi di Stato e di governo della Nato, l’11 e il 12 luglio a Vilnius, ulteriore impegno, non riuscendosi ad accontentare della produzione già raddoppiata della svedese Saab e della francese Mbda, così come degli approvvigionamenti di Nexter e della tedesca Rheinmetall.