BRICS: la cooperazione tra la Cina e i Paesi-partner “raggiunge nuovi livelli”
Inizieranno già il 27 dicembre prossimo i lavori per la costruzione della maxi ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni kirghiso, Absattar Syrgabaev nel corso della cerimonia di firma dell’accordo d’investimento per la realizzazione del progetto che si è tenuta a Bishkek, la capitale del Kirghizistan, una delle cinque repubbliche ex sovietice dell’Asia Centrale. La realizzazione del progetto sarà affidata alla Compagnia ferroviaria Cina-Kirghizistan-Uzbekistan creata ad hoc.
La nuova ferrovia rientrerà come parte integrante nell’iniziativa, lanciata dal presidente della Cina, Xi Jinping, “Belt And Road Initiative” (BRI), nota come “Nuova Via della Seta”, ovvero un nuovo corridoio di trasporti che collegherà la Cina all’Asia Centrale, al Caucaso, alla Turchia e all’Europa.
La Cina sta cercando di ampliare la cooperazione con i Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) e del gruppo BRICS. In questo ambito Pechino ha dichiarato che “con l’accordo sulla partecipazione alle attività dei BRICS dei Paesi-partner del gruppo, la cooperazione dei BRICS raggiunge nuovi livelli”. Come ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning (nella foto), riferendosi all’elenco di partner concordato a ottobre dagli Stati membri durante l’ultimo vertice dei BRICS a Kazan, in Russia, “con i Paesi partner che hanno aderito come partner alla famiglia BRICS, la cooperazione all’interno del gruppo raggiunge nuovi livelli, il meccanismo dei BRICS ha una maggiore rappresentanza e i BRICS vedono crescere in modo più evidente il loro richiamo e la loro influenza, diventando la piattaforma principale per promuovere la solidarietà e la cooperazione tra il Sud del mondo”, ha sottolineato Mao Ning.
L’organizzazione intergovernativa comprende attualmente il Brasile, la Russia, l’India, la Cina, il Sud Africa, l’Iran, l’Egitto, l’Etiopia e gli Emirati Arabi Uniti, mentre lo status del Paese-membro a pieno titolo dell’Arabia Saudita dev’essere ancora confermato. La lista dei Paesi-partner include l’Indonesia, la Malesia, la Thailandia, la Bielorussia, la Bolivia, Cuba, il Kazakhstan, l’Uzbekistan e l’Uganda. “La Cina è pronta a collaborare con gli altri membri BRICS e con i Paesi-partner per seguire lo spirito di apertura, inclusività e cooperazione reciprocamente vantaggiosa, ampliare la cooperazione pratica in vari campi, promuovere lo sviluppo di alta qualità di una maggiore cooperazione tra i Brics e promuovere la costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l’umanità”, ha detto infine il rappresentante della diplomazia cinese.