Al via le elezioni presidenziali in Russia

Due milioni di elettori hanno già partecipato al voto anticipato, mentre 4,8 milioni di aventi diritto si sono registrati per esprimere il proprio voto online

Si sono aperti questa mattina i 94.000 seggi elettorali in tutta la Russia per le elezioni presidenziali che dureranno per tre giorni, dal venerdì 15 marzo e fino alla sera della domenica 17 marzo. Si vota sia online che in presenza: circa 4,8 milioni di persone si sono registrate per esprimere il loro voto a distanza. Secondo le informazioni diffuse dalla Commissione centrale elettorale, circa due milioni di persone hanno già partecipato al voto anticipato nell’estremo nord del Paese, in altri territori “difficilmente raggiungibili”, sulle navi e nelle repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk, così come nelle regioni di Zaporozhie e di Kherson.

Per i cittadini russi residenti all’estero – un totale di 1.890.863 elettori – presso le ambasciate e i consolati generali sono stati organizzati 276 seggi elettorali in 114 Paesi del mondo. Alcuni Paesi, definiti dalle autorità russe come “non amichevoli”, tra cui la Germania e le tre repubbliche ex sovietiche del Baltico, hanno limitato il numero dei seggi elettorali rispetto alle elezioni degli anni precedenti. In Italia invece i cittadini russi potranno esprimere il voto senza problemi presso le sedi diplomatiche della Federazione Russa a Roma, Milano, Genova e Palermo.

Il numero degli elettori nel Paese è di oltre 112.3 milioni di persone. Tutti i cittadini che hanno compiuto i 18 anni d’età potranno esprimere il proprio voto presentandosi ai seggi elettorali con un documento d’identità valido. L’affluenza alle urne è stimata al 71 per cento.

I candidati alla prossima presidenza russa sono quattro. Stando ai sondaggi d’opinione, l’attuale capo dello Stato, Vladimir Putin, che si presenta come “candidato indipendente” ma appoggiato dalla principale forza politica del Paese il partito “Russia Unita”, dovrà vincere senza problemi già al primo turno, raccogliendo dall’80% all’85% dei voti favorevoli.

Gli altri tre candidati sono Leonid Slutskyj, leader del Partito Liberaldemocratico (LDPR), Vladislav Davankov, rappresentante del partito progressista “Nuova Gente”, e Nikolaj Kharitonov, esponente del Partito Comunista. Ci si aspetta che i candidati Kharitonov e Davankov potrebbero ottenere ognuno il 6% dei voti, mentre per Slutskyj voterebbe meno del 5% degli elettori.

I risultati preliminari del voto saranno annunciati dal presidente della Commissione centrale elettorale, Ella Pamfilova, la mattina del lunedì 18 marzo, mentre i risultati definitivi, come previsto dalla Legge russa sulle elezioni, dovranno essere resi pubblici entro il 28 marzo. La cerimonia d’insediamento del presidente eletto della Federazione Russa sarà organizzata al Cremlino il prossimo 7 maggio.