La possibile perdita della principale fonte di acqua di raffreddamento dell’impianto complica ulteriormente una situazione di sicurezza nucleare già estremamente difficile e impegnativa
Mentre Kiev e Mosca si rimpallano le responsabilità circa l’esplosione della diga di Kakhovka, l’Aiea lancia l’allarme: le difficoltà di approvvigionamento idrico potrebbero portare a un incidente nucleare.
A Zaporizhzhia si lavora per accumulare riserve di acqua – essenziali per garantire il raffreddamento dei reattori – nel caso che diventi impossibile accedere al vicino bacino di Kakhovka il cui livello si sta abbassando inesorabilmente dopo l’esplosione della diga.
Secondo quanto comunica l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, il livello del lago è sceso a 14,07 metri, quando arriverà a 12,7 sarà impossibile l’approvvigionamento idrico della centrale nucleare.
“È essenziale mantenere l’integrità sia del bacino di raffreddamento che del canale di scarico – ha commentato Rafael Mariano Grossi direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica – Questo è fondamentale in modo che l’impianto abbia acqua sufficiente per fornire il raffreddamento essenziale al sito per i mesi a venire. Ora più che mai, la presenza rafforzata dell’AIEA presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya è di vitale importanza per aiutare a prevenire il pericolo di un incidente nucleare e le sue potenziali conseguenze per le persone e l’ambiente in un momento di maggiore attività militare nella regione. La possibile perdita della principale fonte di acqua di raffreddamento dell’impianto complica ulteriormente una situazione di sicurezza nucleare già estremamente difficile e impegnativa”.