Il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, ha dovuto rinviare il suo viaggio in Cina dopo la misteriosa sparizione del suo parigrado cinese, Qin Gang, che non si fa vedere in pubblico da quasi un mese. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, Cleverly avrebbe dovuto visitare Pechino alla fine di luglio.
L’ultima volta il capo della diplomazia cinese è stato visto in pubblico il 25 giugno scorso, il giorno in cui ha incontrato a Pechino le delegazioni dello Sri Lanka, del Vietnam e della Russia. Dopodiché è cominciato il giallo. Il 5 luglio il ministro degli Esteri cinese avrebbe dovuto incontrare il capo della politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ma l’incontro è stato cancellato all’ultimo momento dopo che la Cina ha informato Bruxelles che le date concordate non erano “più possibili”. Di seguito Qin Gang non ha partecipato alla riunione annuale dei ministri degli Esteri dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (Asean), che si è svolta la settimana scorsa a Jakarta, in Indonesia. La Cina è stata rappresentata dall’onnipotente capo delle politiche estere del Partito comunista cinese, Wang Yi.
Secondo l’agenzia di stampa Reuters, martedì scorso un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha dichiarato ai giornalisti in un consueto briefing settimanale che Qin Gang non ha potuto partecipare alla riunione dell’Asean “per motivi di salute”. Un’ora più tardi questa dichiarazione è sparita dalla trascrizione “ufficiale” dell’incontro con la stampa cinese e internazionale. Le ipotesi riguardo alla misteriosa sparizione del capo della diplomazia cinese di certo non mancano e vanno dal Covid, a una possibile relazione extraconiugale tra Qin Gang e una nota giornalista televisiva cinese, la tresca che sarebbe già venuta a costare al ministro il posto tra le massime gerarchie di Pechino.