Ancora una causa contro i social media: creano dipendenza nei giovani

La città di New York ha depositato una causa presso la Corte suprema della California contro Meta, Snap, ByteDance e Google

“Hanno volutamente realizzato piattaforme per attirare, catturare e creare dipendenza nei giovani”. Con queste motivazioni la città di New York ha deciso di fare causa preso la Corte suprema della California ad alcuni dei più noti social media: TikTok, Facebook e YouTube. All’azione legale contro le aziende Meta, Snap, ByteDance e Google per “danni alla salute mentale di bambini e ragazzi” partecipano anche il distretto scolastico e le istituzioni sanitarie.

Eric Adams, sindaco di New York, aveva anticipato la causa nel mese di gennaio 2024 spiegando: ”Negli ultimi dieci anni abbiamo visto quanto il mondo online possa esporre i nostri figli a un flusso continuo di contenuti dannosi e minare la salute mentale dei giovani”.

Le società che hanno lanciato i più popolari social media sono alle prese già da tempo con diverse cause intentate relative ai cattivi effetti e alla dipendenza che creano nei più giovani e sono state sottoposte a un intenso controllo da parte delle autorità di regolamentazione, che le hanno spinte a implementare soluzioni per proteggere i bambini da contenuti dannosi. Ma in questo caso si punta probabilmente alla natura stessa dei social network. Il portavoce di Google, Jose Castaneda, in un comunicato citato da Reuters ha spiegato che “Le accuse contenute in questa denuncia sono semplicemente false”, mentre i vertici di Meta e Tiktok si sono dimostrati più collaborativi.

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, in un’udienza al Senato USA del 31 gennaio 2024 aveva chiesto scusa alle famiglie dei bambini danneggiati dai suoi social network. L’inventore di Facebook aveva spiegato che l’azienda vuole che gli adolescenti abbiano “esperienze online sicure e adatte alla loro età”. All stessa udienza aveva partecipato anche Shou Zi Chew, CEO di ByteDance, la società che gestisce TikTok, spiegando che l’azienda continuerà a lavorare per mantenere la comunità sicura.”Abbiamo costruito servizi e politiche per offrire ai giovani esperienze adeguate all’età e ai genitori controlli efficaci”.