Arabia Saudita e Russia confermano i tagli: Brent sopra i 90 dollari

Arabia Saudita e Russia hanno annunciato il taglio della produzione di petrolio fino alla fine dell’anno, fatto che ha immediatamente portato al rialzo delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali. Il petrolio del Mare del Nord è così salito a 90,44 dollari al barile (+1,6%) mentre il Wti del Texas è cresciuto del 2% a 87,26 dollari.

L’Arabia Saudita avevo reso noto in giornata il taglio di 1 milione di barili al giorno fino alla fine dell’anno attestando la produzione a 9 milioni giornalieri. La Russia invece, oltre alla riduzione di 500.000 barili al giorno, misura inaugurata già lo scorso aprile e confermata per tutto il 2023, applicherà anche un taglio volontario all’export di 300.000 barili al giorno fino a fine anno. Lo ha spiegato il vice primo ministro russo Alexander Novak: “la decisione volontaria di ridurre la produzione di petrolio sarà rivista mensilmente per considerare la possibilità di approfondire la riduzione o aumentare la produzione, a seconda della situazione sul mercato mondiale”, ha detto all’agenzia TASS aggiungendo che questa azione “è finalizzata a rafforzare le misure precauzionali adottate dai paesi OPEC+ per mantenere la stabilità e l’equilibrio dei mercati petroliferi”.