Nel 2023 l’Arabia Saudita ha accolto oltre 100 milioni di turisti, l'industria del turismo del Regno ora vale il 6,71% del PIL
L’Arabia Saudita il cui benessere è stato tradizionalmente basato sull’industria gaspetrolifera ora cerca di diversificare la propria economia e investe in maniera massiccia nello sviluppo dei settori non legati all’estrazione di idrocarburi. E i risultati della nuova politica economica, che tra l’altro prevede l’apertura del Regno alla Cina, all’India e all’Occidente non si sono fatti attendere: come ha annunciato il ministero dell’Economia e della Pianificazione di Riyadh nel 2023 i cosiddetti “settori non petroliferi” hanno contribuito il 50% del Prodotto interno lordo del Paese.
Secondo il ministro della Pianificazione e dell’Economia del Regno, Faisal F. Alibrahim, “si tratta del livello più alto mai raggiunto”. L’anno scorso il contributo dell’economia non petrolifera dell’Arabia Saudita è stato stimato in circa 453 miliardi di dollari. Nel periodo 2022-2023 è l’afflusso degli investimenti nel settore privato è aumentato del 57%, per raggiungere l’anno scorso una cifra record di 254 miliardi di dollari. In particolare il settore turistico e di servizi collegati è aumentato negli ultimi due anni di oltre tre volte.
Il 1° marzo l’Arabia Saudita ha ricevuto “apprezzamenti e plauso internazionali” da parte dell’Organizzazione mondiale del Turismo e del World Travel & Tourism Council per il suo straordinario risultato di aver accolto oltre 100 milioni di turisti nel 2023. Questo risultato ha subito posizionato l’Arabia Saudita come una potenza turistica globale emergente. Il ministero del Turismo di Riyadh ha annunciato che il Regno ha raggiunto questo traguardo “sette anni prima” dell’obiettivo iniziale. Motivato da questo successo, l’Arabia Saudita si è ora imposta il nuovo ambizioso obiettivo di accogliere 150 milioni di turisti entro il 2030.
Il turismo ha dimostrato di fornire un contributo significativo all’economia saudita, portando al Paese oltre 67,5 miliardi di dollari nel 2023. Tale cifra rappresenta il 6,71% del PIL non petrolifero, e rispecchia il ruolo cruciale del turismo nella diversificazione dell’economia dell’Arabia Saudita.