I dati sugli investimenti sono stati pubblicati per la prima volta dall'adozione di una nuova metodologia di calcolo, elaborata con il Fondo monetario internazionale
L’Arabia Saudita diventa uno dei principali poli di attrazione di investimenti diretti esteri (IDE) non soltanto nel mondo arabo ma in tutto il Sud Globale. Secondo i dati, resi pubblici dall’Autorità generale per le statistiche (GASTAT) di Riyadh “nel terzo trimestre l’afflusso di IDE nell’economia dell’Arabia Saudita hanno raggiunto i 4,53 miliardi di dollari”. Lo scorso ottobre la GASTAT in collaborazione con il Fondo monetario internazionale (FMI) ha elaborato e ha adottato una nuova metodologia di calcolo in base alla quale “sempre nel periodo compreso tra luglio e settembre del 2024 gli investimenti diretti esteri in uscita dal Regno saudita sono stati pari all’1,33 miliardi di dollari, mentre gli IDE netti hanno totalizzato i 2,93 miliardi di dollari”. Nel periodo aprile-giugno 2023 il flusso netto di IDE era stato pari a 3,47 miliardi.
Riyadh continua a pubblicare i dati statistici molto incoraggianti per gli investitori strategici globali. Secondo il vice ministro saudita delle Risorse Umane e dello Sviluppo Sociale, Ahmed al Zahrani, attualmente nel Regno ci sono 2,4 milioni di cittadini che lavorano attivamente nel settore privato, con un aumento della partecipazione femminile pari al 36 per cento. “Si tratta – ha detto Ahmed al Zahrani – di un dato davvero eccezionale perché l’aumento di lavoratori nel settore privato del Paese arabo registrato negli ultimi sei anni non ha precedenti in alcun altro mercato del lavoro al mondo”.