Argentina si propone come fornitore globale di Gnl

Per avviare la produzione e le esportazioni di massa del gas naturale liquefatto l’Argentina ha bisogno di un investimento strategico di cinque miliardi di dollari.

L’Argentina ha tutti i requisiti per diventare un nuovo fornitore globale del gas naturale liquefatto (Gnl). Come scrive il quotidiano di Buenos Aires Pagina 12 l’Argentina non vuole perdere l’occasione unica di sbarcare sul mercato mondiale di idrocarburi che sta vivendo un periodo di forti cambiamenti in seguito al conflitto armato in Ucraina. La settimana scorsa l’Argentina ha vietato lo scarico presso i terminali di Bahia Blanca di una nave, carica di Gnl russo, “perché violerebbe il regime delle sanzioni internazionali”.
In primo luogo Buenos Aires si offre come potenziale partner energetico ai Paesi europei. Secondo Pagina 12 “è vero che nei mesi passati il Vecchio continente è riuscito ad accumulare molto gas nei propri magazzini, ma tuttora non ci sono garanzie sufficienti di sicurezza energetica durante il periodo invernale 2023-2024”. Inoltre per l’Europa gas naturale rappresenta il combustibile più importante durante il passaggio energetico e la cooperazione con l’Argentina offre ai Paesi europei buone prospettive di stabilità energetica. Durante il recente summit tra l’Unione europea e la Comunità di Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac) l’Argentina è andata d’incontro alla richiesta di Bruxelles di “rinviare a un futuro non meglio precisato” la propria adesione al gruppo dei Paesi Brics, composto di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
Secondo il sottosegretario argentino per gli Idrocarburi, Juan José, “bisogna lavorare molto in fretta per cogliere l’occasione dei prezzi del Gnl in costante aumento”. L’Argentina sta cercando di rastrellare investimenti internazionali per avviare lo sfruttamento industriale del maxigiacimento della Vaca Muerta, formazione geologica grande quanto la Svizzera, una tesoriera vera e propria imbottita di preziosissimi idrocarburi di scisto. Per poter cominciare l’Argentina ha bisogno di almeno cinque miliardi di dollari. Uno dei partner finanziari dell’Argentina in questo progetto potrebbe diventare la Cina, in costante ricerca delle nuove fonti di approvvigionamento energetico. Ma l’Europa è molto più vicina: la distanza tra l’Argentina e la Germania è di 6.800 miglia nautiche, mentre quella tra il porto di Bahia Blanca e la Cina è superiore a 10mila miglia.