Austria: il cancelliere Nehammer rassegna le dimissioni

Karl Nehammer lascerà nei prossimi giorni anche la guida del suo “Partito Popolare”.

Karl Nehammer

Karl Nehammer (nella foto) lascerà nei prossimi giorni la carica di cancelliere federale austriaco e anche la guida del suo partito “Partito Popolare” (ÖVP). Nehammer ha dato l’annuncio di questa crisi politica in Austria con un messaggio sul social “X” dopo il fallimento dei negoziati con i Socialdemocratici e il piccolo partito centrista “Neos” per la formazione di un nuovo Governo “a tre”.

Le trattative sono fallite venerdì, 3 gennaio, dopo che il partito “Neos” aveva inaspettatamente lasciato il negoziato. Nehammer è cancelliere dell’Austria dalla fine del 2021 e da ottobre 2024 stava trattando con gli altri due partiti per cercare di formare una coalizione di Governo, per escludere dal “triangolo” il vincitore delle elezioni generali in Austria, il partito di destra “Libertà d’Austria” (in tedesco Freiheitliche Partei Österreichs, FPÖ).

Le elezioni generali in Austria (vedi il grafico sotto la news) si sono svolte il 29 settembre scorso e sono state vinte dalla FPÖ di Herbert Kikl con il 29% dei suffragi. Il partito “Libertà d’Austria” è stato escluso dalle consultazioni perché nessun partito austriaco aveva accettato di stare in coalizione con loro, e quindi il presidente austriaco, Alexander Van der Bellen, aveva dato l’incarico di formare un nuovo Governo al “Partito Popolare” di Nehammer.

Per tenere l’estrema destra lontana dal potere, i due partiti storici del Paese, i Popolari (ÖVP) di Nehammer e i Socialdemocratici (SPÖ) avevano tentato di formare un Governo insieme alla piccola formazione liberale centrista “Neos”. Beate Meinl-Reisinger, leader di “Neos”, si era ritirata  dalle trattative dicendo che gli altri due partiti “maggiori” avevano in continuazione respinto le riforme economiche e finanziarie proposte da “Neos”, che la stessa Meinl-Reisinger definiva “fondamentali”. Dopo il crollo del “triangolo” sabato sera (4 gennaio per chi legge) Nehammer ha escluso dalla possibile coalizione anche i Socialdemocratici, perché secondo lui “nel partito avrebbero prevalso forze distruttive” contrarie alla coalizione. Come scrive la stampa austriaca “i Socialdemocratici e i Popolari hanno in effetti posizioni molto diverse su vari temi”.

Come scrive domenica il quotidiano viennese “Kronen Zeitung” “non è chiaro se ora gli altri partiti proveranno a creare una coalizione, o se si andrà a nuove elezioni: dipende soprattutto dalla decisione del presidente austriaco, Alexander van der Bellen, che in questa situazione di crisi politica dovrà rivolgersi con un discorso alla Nazione, dopo aver ricevuto le dimissioni formali di Nehammer”.