Gli USA hanno concesso un finanziamento allo sviluppo del Paese asiatico di 200 milioni di dollari
Il premio Nobel per la pace del 2006, Muhammad Yunus, capo del Governo ad interim del Bangladesh ha promesso di “resettare, riformare e riavviare” il Paese dell’Asia meridionale, da mesi sconvolto dalle proteste popolari, che avevano costretto l’ex primo ministro, Sheikh Hasina, a rassegnare le dimissioni e fuggire in India. Yunus lo ha dichiarato dopo una serie di colloqui a Dacca con una delegazione dagli Stati Uniti, guidata dal sottosegretario di Stato USA per l’Asia Meridionale, Donald Lu, e dal sottosegretario del Tesoro, Brent Neiman.
Durante i colloqui con gli americani, Yunus ha illustrato le sfide che attendono il Bangladesh, a cominciare dalla “rivitalizzazione” della zoppicante economia del Paese con oltre 170 milioni abitanti. Inoltre il Governo provvisorio intende concentrarsi sulla riforma delle istituzioni, incluso il potere giudiziario, la polizia e il sistema elettorale. Yunus ha ribadito inoltre la promessa di recuperare i beni “sottratti allo Stato e al popolo del Bangladesh” da individui, associati al precedente Governo: “Non sarà esagerato affermare che siamo sepolti dalla corruzione”, ha dichiarato il capo del Governo ad interim.
Da parte sua la delegazione degli Stati Uniti ha assicurato l’impegno di Washington per la crescita economica inclusiva, il rafforzamento delle istituzioni e la cooperazione allo sviluppo per il benessere del popolo del Bangladesh. L’impegno statunitense “è incentrato sugli sforzi delle autorità per promuovere la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la sostenibilità, anche attraverso il dialogo con le istituzioni finanziarie internazionali”.
In questo contesto l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid) ha firmato un accordo del valore di oltre 200 milioni di dollari col il Governo ad interim del Bangladesh. L’accordo è destinato a “promuovere lo sviluppo, sostenere i giovani, rafforzare la democrazia e la governance, migliorare la sanità ed espandere le opportunità commerciali ed economiche per il popolo del Paese asiatico”. Gli Stati Uniti sono partner di sviluppo del Bangladesh sin dal 1972. In nuovo accordo rientra in un più ampio pacchetto di intese, firmato il 27 settembre del 2021 per il periodo 2021-2026, con un impegno complessivo di 954 milioni di dollari da parte di Usaid, di cui 425 milioni di dollari sono già stati erogati.