Biden blocca la cessione di US Steel a società giapponese

Una delle ultime mosse di Joe Biden da presidente degli Stati uniti è stato il blocco della vendita del produttore di acciaio US Steel alla giapponese Nippon Steel. Un’operazione da 14,9 miliardi di dollari che è stata definitivamente affossata il 3 gennaio come evidenzia un comunicato della Casa Bianca. La società Giapponese aveva promesso investimenti per 3 miliardi di dollari sull’impianto statunitense in crisi da tempo

La mossa, attesa da tempo, interrompe un’importante fonte di capitale per l’azienda americana con sede in Pennsylvania che è in difficoltà da tempo tanto da aver dichiarato di essere costretta a chiudere stabilimenti chiave senza i quasi 3 miliardi di dollari di investimento promessi dall’azienda giapponese. Ma gli USA sono convinti che una cessione di questo tipo possa creare rischi per la sicurezza nazionale: “La produzione di acciaio e i lavoratori che lo producono sono l’ossatura della nostra nazione. Una industria domestica rappresenta una priorità nazionale ed è critica per la resilienza della supply chain”, si legge nel documento pubblicato dalla Casa bianca, quindi “La proposta di acquisizione di U.S. Steel (…) è proibita, e qualsiasi transazione sostanzialmente simile tra gli Acquirenti e U.S. Steel, effettuata direttamente o indirettamente (…) è anch’essa proibita. Gli Acquirenti e U.S. Steel adotteranno tutte le misure necessarie per abbandonare completamente e definitivamente l’Operazione proposta entro 30 giorni dalla data del presente ordine”.

Una decisione che nelle scorse settimana era stata condivisa anche dal Partito repubblicano e dal presidente eletto Donald Trump mentre Nippon Steel aveva  definito “inappropriato” il ruolo assunto dalla politica USA nella trattativa spiegando come fosse inopportuno che la politica continuasse “a prevalere sui veri interessi della sicurezza nazionale, soprattutto quando l’ alleanza essenziale tra Stati Uniti e Giappone costituisce una base importante per ogni intesa”.