Dal dibattito della CNN di Atlanta che ha visto opposti Trump e Biden e in cui l’attuale presidente ha mostrato inequivocabili segnali di inadeguatezza sono passati ormai più di 10 giorni. Da quel 28 giugno si rincorrono voci su una possibile avvicendamento nella candidatura democratica visto che Joe Biden sembra sempre più inadeguato, per limiti di età e stanchezza e probabilmente di salute, a un nuovo mandato.
Ma il presidente non molla nonostante le voci democratiche contrarie alla sua candidatura si moltiplichino. Ha inviato una lettera ai colleghi di partito in Congresso in cui conferma che si rifiuta di chiudere la campagna e spassare la mano: “Nonostante tutti le indiscrezioni, sono fermamente convinto a restare in gara, a correre fino alla fine e a battere Donald Trump – riporta La Stampa – mancano 42 giorni alla Convention e 119 alle elezioni. Una mancanza di chiarezza aiuterà Trump e ci indebolirà. È il momento di unirsi e batterlo. La questione su come andare avanti è stata ampiamente affrontata ormai da più di una settimana ed è ora che finisca».
Se qualcuno poteva pensare a un ripensamento del’81 enne 46 esimo presidente degli Stati uniti probabilmente resterà deluso, visto che anziché mollare, Biden lancia la sfida: “Se pensate che io non dovrei candidarmi, correte contro di me. Avanti, annunciate che volete fare i presidenti. Sfidatemi alla Convention” ha spiegato al programma “Morning Joe” dellatv Msnbc.
Il terzo punto del “contrattacco” è stato quello di una riunione con i donatori a cui ha chiesto di non abbandonare la partita. Nel frattempo il New York Times ha rivelato che un medico specialista di Parkinson (Kevin Cannard) è stato ricevuto una volta al mese negli ultimi otto mesi alla Casa Bianca.