Bolivia: accordo con Cina da 90 milioni di dollari per estrazione di litio

Il Governo della Bolivia, uno dei Paesi del mondo con le più ricche riserve di litio, ha firmato un accordo con il consorzio cinese CBC per la costruzione di uno stabilimento industriale per l’estrazione e la lavorazione del litio nelle saline di Uyuni, nel sud-ovest del Paese latinoamericano. Come ha dichiarato il presidente boliviano, Luis Arce, durante la cerimonia della firma, tenuta a La Paz, l’investimento nella costruzione dell’impianto sarà pari a 90 milioni di dollari, mentre la capacità produttiva iniziale del nuovo stabilimento, primo di una serie, sarà di 2.500 tonnellate di carbonato di litio all’anno.

Il consorzio cinese CBC è composto dal produttore di batterie elettriche CATL, dalla sua filiale per il riciclaggio BRUNP e dal azienda per l’estrazione di cobalto China Molybdenum. L’accordo boliviano-cinese rientra in un ampio programma, coordinato dalla società pubblica boliviana “Giacimenti di litio della Bolivia” (YLB) per attrarre nel settore più investimenti esteri diretti possibile. Come ha dichiarato il presidente di YLB, Karla Calderon, “la Bolivia è aperta al mondo per cogliere tutte le opportunità legate alle imprese straniere che vogliono investire nell’industrializzazione del nostro Paese”. La metà delle riserve mondiali di litio si trova proprio nelle saline Salar de Uyuni, in Bolivia. Il litio è un metallo alcalino usato per le batterie, per i farmaci e anche per la produzione delle armi termonucleari.