La Russia ha aumentato di circa 12 volte le esportazioni di acciaio verso il Brasile
L’economia del Brasile a giugno del 2024 ha registrato un aumento del 3,2% su base annua e dell’1,4% rispetto ai risultati registrati il mese precedente. Secondo i dati pubblicati dalla Banca centrale brasiliana (Banco Central do Brasil, BCB) questo risultato ha segnato un miglioramento rispetto all’aumento dello 0,4% registrato nel mese di maggio. Per quanto riguarda i risultati economici del Paese latinoamericano in tutto l’anno, il Brasile dovrebbe chiudere il 2024 con una crescita del 2,2 per cento.
Il Brasile sviluppa attivamente il commercio con i suoi partner del gruppo dei Paesi BRICS. In luglio del 2024 la Russia ha aumentato le esportazioni di ferro e di acciaio verso il Brasile di quasi 12 volte. Il mese scorso l’industria siderurgica russa ha venduto in Brasile questi metalli ferrosi per 75,3 milioni di dollari, il risultato record degli ultimi tre anni.
Ciononostante la Russia rimane il secondo maggiore fornitore di ferro e di acciaio al Brasile, mentre al primo posto si trova un altro Paese-fondatore dei BRICS, ovvero la Cina, che a luglio ha esportato verso il Brasile questi metalli per 187,4 milioni di dollari. La Germania si trova al terzo posto con i 34 milioni di dollari.
Il Brasile aumenta il consumo di titanio e la Russia in luglio ha aumentato di tre volte il suo export di questo metallo strategico per l’industria aerospaziale. Con le esportazioni di titanio, stimate a 1,25 milioni di dollari, la Russia ha “spodestato” la Francia (907.000 dollari) e si trova attualmente al secondo posto dopo gli Stati Uniti (3,5 milioni).