Brasile-Emirati Arabi: il presidente Lula incontra il principe di Abu Dhabi

È stato firmato un memorandum d’intesa in progetti strategici

Luiz Inácio Lula da Silva e Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha incontrato il principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco, Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan, arrivato a Rio de Janeiro per partecipare al vertice dei leader del G20 come rappresentante degli Emirati Arabi Uniti, un Paese invitato. Durante l’incontro è “stato firmato un memorandum d’intesa per favorire investimenti emiratini in progetti strategici in Brasile, con particolare attenzione ai settori dell’energia e delle infrastrutture”. Dopo un tête-à-tête tra Lula e Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan si è tenuta una riunione allargata tra le dei due Paesi che hanno inoltre discusso della “riforma della governance globale, della cooperazione economica e delle opportunità per rafforzare i legami bilaterali tra il Brasile e gli Emirati Arabi”.

Gli Emirati Arabi sono diventati un importante actor sia del mondo del business globale che del dialogo politico internazionale. Tra meno di un mese, nel periodo 5-6 dicembre, nell’emirato di Ras Al Khaimah si terrà il XVII Forum Economico Eurasiatico di Verona, un evento, organizzato dall’Associazione italiana “Conoscere Eurasia”, al quale tradizionalmente partecipano molti tra i leader politici, gli studiosi e i capitani d’industria da tutto il mondo.

Gli Emirati Arabi svolgono un importante ruolo di mediazione nel conflitto tra l’Ucraina e la Russia, organizzando regolari scambi di prigionieri di guerra dei due Paesi. Negli ultimi mesi gli Emirati Arabi hanno partecipato attivamente alla ricerca di una soluzione politica della guerra tra Israele, la Palestina e il Libano. Per sfruttare il più possibile la disponibilità degli Emirati Arabi di cercare una via di pace, domenica, 17 novembre, il Governo israeliano ha approvato all’unanimità la nomina di Yossi Shelley, attuale direttore generale dell’Ufficio del primo ministro, alla prestigiosa carica di nuovo ambasciatore dello Stato ebraico negli Emirati Arabi Uniti.

Come scrivono lunedì i giornali israeliani “la posizione rappresenta una delle più strategiche per Israele nella regione, specialmente dopo la normalizzazione delle relazioni nel 2020”. In precedenza Yossi Shelley aveva gestito la rappresentanza diplomatica di Israele in Brasile: “Ha costruito relazioni non solo con il presidente del Brasile, ma anche con i media brasiliani, facendo un lavoro straordinario. Ha svolto un ruolo importante e complesso anche nell’Ufficio del primo ministro durante questo periodo”, ha setto dopo la nomina il primo ministro Benjamin Netanyahu.

Gli Emirati Arabi Uniti, divenuti uno dei principali alleati di Israele nella regione, rappresentano un punto focale della politica estera israeliana, con un rapporto che si è rafforzato nell’ambito degli Accordi di Abramo. Il nuovo ambasciatore israeliano dovrà “ricucire” i rapporti che si sono “raffreddati” a seguito dell’attacco di Hamas contro il territorio israeliano il 7 ottobre del 2023 e la successiva risposta militare dello Stato ebraico a Gaza e nel Libano meridionale.


Per iscriverti al XVII Forum Economico Eurasiatico di Verona, usa questo link