Brasile: l’economia continua a correre

Nei pressi di Rio de Janeiro è stato messo in funzione un centro industriale per la lavorazione del gas naturale, che ridurrà la dipendenza del Paese latinoamericano dalle importazioni di energia

Luiz Inácio Lula da Silva

Nel mese di luglio 2024 (l’ultimo dato disponibile) l’economia del Brasile ha registrato un aumento del 5,3% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Rispetto a giugno del 2024 l’economia brasiliana è cresciuta dello 0,41%, rallentando secondo le informazioni della Banca centrale brasiliana (BC) dello 0,99%, rispetto all’aumento dell’1,4% registrato a giugno 2024.

Secondo le stime degli analisti brasiliani e internazionali, citate nel rapporto “Focus”, elaborato dalla Banca centrale del Brasile, il Paese dovrebbe chiudere il 2024 con una crescita economica non inferiore al 2,68% rispetto ai risultati, registrati nel 2023.

L’economia del Brasile, uno dei Paesi-fondatori del gruppo BRICS, cresce in gran parte grazie all’aumento della produzione di energia. Il 16 settembre la compagnia energetica statale brasiliana “Petrobras” ha inaugurato un centro industriale per la lavorazione del gas naturale, estratto presso il giacimento “Bacino di Santos”, situato a Itaborai, nella regione metropolitana di  Rio de Janeiro. Il complesso “Boaventura” che comprende una raffineria e un complesso industriale per la produzione di gas naturale liquefatto (GNL) permetterà di incrementare l’offerta sul mercato brasiliano e come conseguenza di ridurre la dipendenza del Paese sudamericano dalle importazioni, provenienti prevalentemente dalla Russia e dai Paesi del Golfo Persico.

“Il giorno in cui il petrolio finirà, ‘Petrobras’ sarà il più grande produttore di biocarburanti, etanolo e idrogeno verde del Paese”, ha detto il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, durante l’evento di inaugurazione del centro industriale. “Petrobras è più di un’industria petrolifera”, ha sottolineato il presidente brasiliano, secondo cui  “è un’industria energetica e produrrà ciò che è necessario”.

Il nuovo centro industriale potrà trattare fino a 21 milioni di metri cubici di gas naturale al giorno. Oltre a un gasdotto e a un moderno sistema di raffinazione per la produzione di carburanti e lubrificanti, il complesso industriale sarà dotato in futuro anche di due centrali termoelettriche a gas, la cui energia sarà venduta alle aste per garantire la competitività dei prezzi.