Si chiama “Curupira”, come il protagonista delle leggende brasiliane, ma ha uno scopo ben più concreto: individuare i tagli illegali nella foresta Amazzonica.
A realizzare questo dispositivo è stato un gruppo di studenti dell’Università statale di Amazonas, in Brasile. Il Curupira nel, nel floklore, è “il guardiano della foresta”, una creatura di età e altezza indefinita che vive nella foresta Amazzonica e ha la caratteristica di avere i piedi rivolti all’indietro, in questo modo, pensando si sfuggire da lui, le prede finiscono invece tra le sue grinfie. Il Curupira ideato dagli universitari, una strumentazione che è ancora in fase di test, consente invece di identificare le minacce di deforestazione “ascoltando” i rumori della foresta e “isolando” quelli che potrebbero essere associati ad attività illecite, come il rumore di una motosega.
“La motosega è un suono anomalo per l’ambiente forestale – ha spiegato il ricercatore Raimundo Cláudio Souza Gomes, secondo quanto riferisce l’ANSA – Posso quindi addestrare il nostro sistema a identificare specificamente questo suono ignorando tutti gli altri”. Il sistema prevede l’intallazione di una serie di questi dispositivi a un chilometro di distanza l’uno dall’altro in modo da creare una rete di apparecchi che comunicano tra loro e che inviano poi le informazioni sospette a un centro dove i dati sono elaborati.
A prima vista questo dispositivo sembra un modem fissato alla corteccia in un albero ma, grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riporta la Rivista Semana, riesce a distinguere i suoni, una motosega, come detto, ma anche il motore di un veicolo in avvicinamento.
“L’obiettivo è quello di integrare altri sistemi di monitoraggio già esistenti”, spiega ancora Raimundo Cláudio Souza Gomes – Mentre le immagini satellitari rilevano l’area già disboscata, il sistema di intelligenza artificiale sarà in grado di avvertire quando il processo di disboscamento sta iniziando”.