Focus sul potenziamento dell'export non petrolifero dell’Arabia Saudita verso i mercati sudamericani
Il Brasile, uno dei Paesi-fondatori dei BRICS e l’Arabia Saudita, Paese-membro dal gennaio del 2024, hanno raggiunto un importante intesa nel settore delle finanze. A margine della visita in questi giorni a Rio de Janeiro di una delegazione ufficiale di Riyadh, guidata dal ministro dell’Industria e delle Risorse minerarie dell’Arabia Saudita, Bandar Ibrahim Alkhorayef, è stato firmato un memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione tra la banca saudita per il commercio con l’estero “Exim Bank” e la Banca nazionale dello sviluppo economico e sociale del Brasile (BNDES).
Come hanno annunciato in una dichiarazione congiunta dopo la firma l’ad della banca saudita, Saad Al-Khalab, e il direttore della pianificazione della BNDES, Nelson Barbosa, lo scopo dell’intesa è quello di “rafforzare i legami economici e finanziari, ampliare le relazioni commerciali tra l’Arabia Saudita e il Brasile, con particolare attenzione al potenziamento dell’export non petrolifero saudita verso i mercati sudamericani”.
Inoltre il Brasile e l’Arabia Saudita hanno discusso della cooperazione e del coordinamento bilaterale tra le industrie gaspetrolifere dei due Paesi. Nel secondo trimestre del 2024 in Brasile sono stati prodotti circa 2,69 milioni di barili di petrolio al giorno, numero che rappresenta un aumento del 2,4% su base annua, ma anche una riduzione del 2,8% rispetto al periodo gennaio-marzo 2024.