I BRICS hanno invitato i Paesi non membri che aspirano ad unirsi all'organizzazione internazionale a partecipare al vertice in Russia dell’ottobre prossimo
Il Governo della Thailandia ha approvato una lettera ufficiale che esprime l’intenzione della Thailandia di diventare un membro del gruppo dei Paesi BRICS, che sta rapidamente raccogliendo adesioni oltre i suoi membri fondatori: il Brasile, la Russia, l’India, la Cina, che annunciarono la costituzione dell’alleanza nel giugno del 2006, più il Sud Africa che ha aderito al gruppo nel 2011. Il 1° di gennaio 2024 si sono ufficialmente uniti ai BRICS l’Egitto, l’Etiopia, l’Iran, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, mentre un gruppo di altri 15 Paesi potrebbe aderire all’organizzazione internazionale nel breve e medio termine.
Come ha dichiarato ai giornalisti a Bangkok il portavoce del Governo thailandese, Chai Wacharonke, il Paese del sud-est asiatico “presenterà presto la domanda ufficiale per entrare a far parte dell’organizzazione intergovernativa”. Secondo le fonti di Mosca, qualora la Thailandia dovesse presentare entro breve una richiesta ufficiale, la sua adesione potrebbe essere decisa in via preliminare già al XVI summit dei BRICS in programma a Kazan, in Russia, per il 22-24 di ottobre 2024.
Nella lettera che sarà trasmessa alla presidenza russa di turno dei BRICS, la Thailandia sottolinea che “riconosce e condivide l’importanza del multilateralismo e il ruolo crescente dei Paesi in via di sviluppo nell’arena internazionale”, in linea con i principi fondamentali dei BRICS. Nella lettera si sottolinea anche che “diventare un membro dei Brics porterebbe enormi benefici alla Thailandia in molteplici ambiti, inclusi il rafforzamento del ruolo del Paese nel mondo e la partecipazione del Paese alla definizione di un nuovo ordine mondiale multipolare”. Chai Wacharonke ha inoltre ricordato che i BRICS “avevano invitato i Paesi non membri che aspirano ad unirsi all’organizzazione a partecipare al vertice in Russia”. Secondo il portavoce del Governo thailandese “partecipare a un evento così importante, sarebbe un’opportunità per la Thailandia di accelerare il processo di adesione e migliorare il suo ruolo come attore di primo piano tra i Paesi in via di sviluppo”. L’attivismo della Thailandia sull’arena internazionale diventa sempre più attiva: il Paese asiatico ha annunciato di voler presentare domanda per aderire anche all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), che raggruppa 38 delle economie più sviluppate del mondo.