Il primo ministro dello Stato federale dell'Assia, Boris Rhein, ha espresso “molta preoccupazione” per la “svendita del fiore all’occhiello della finanza tedesca”. Bisogna invece lavorare per costruire un forte centro finanziario a Francoforte.
L’offensiva senza precedenti, lanciata dal gruppo bancario italiano Unicredit per acquisire l’istituto di credito tedesco Commerzbank si trova al centro dell’attenzione della stampa europea. Come scrive l’autorevole quotidiano francese “Les Echos” mentre Unicredit chiede alle autorità di Berlino di poter arrivare sino al 29,9% del capitale di Commerzbank, i vertici politici della Germania “alzano i toni” dinnanzi a questo attacco finanziario italiano. Come notano gli analisti finanziari il 29,9%, è a ridosso della soglia del 30% oltre la quale scatta l’obbligo di lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto.
“Les Echos” ha ricordato che la “banca italiana ha annunciato l’acquisizione di un 11,5% aggiuntivo del gruppo tedesco che si va a sommare al 9% già detenuto da Unicredit”. Al 21% Unicredit salirà subordinatamente all’autorizzazione concessa dalla Banca Centrale europea (BCE) per superare la soglia del 20%. Secondo il quotidiano francese il Governo tedesco “non vede di buon occhio” l’operazione: “Unicredit fa chiaramente pressione sul Governo federale tedesco e sulla dirigenza di Commerzbank, che si riunisce questa settimana con il consiglio di sorveglianza per un seminario strategico”, ha scritto “Les Echos”, secondo cui “Unicredit ha di fronte la strada tutta in salita in Germania, che considera l’operazione finanziaria italiana come un attacco di ‘raider’ ostile“.
Per i media tedeschi la Germania “è sotto choc a causa della Blitzkrieg italiana”: da predatore finanziario la finanza teutonica si è trovata ancora una volta a “indossare i panni della preda”. Anche i vertici dei singoli Land tedeschi stanno alzando la voce contro quel che chiamano la “svendita del patrimonio nazionale della Germania”. Il primo ministro dello Stato federale tedesco dell’Assia, Boris Rhein (nella foto), ha espresso “molta preoccupazione” per quanto riguarda la “potenziale acquisizione” di Commerzbank da parte di Unicredit. “Per me è chiaro – ha dichiarato il politico tedesco – che non dobbiamo permettere che i nostri fiori all’occhiello vengano svenduti. L’intera economia tedesca beneficia di un centro finanziario sovrano a Francoforte. Mi aspetto che il Governo federale agisca finalmente e collabori con noi a favore di una sede finanziaria e commerciale forte”, ha dichiarato Rhein, lanciando le critiche al Governo federale della Germania, che “ha negligentemente aperto la strada a questo investimento”.