Trump torna a definire il Paese come il 51 esimo stato americano
Justin Trudeau, dopo 10 anni, non è più il primo ministro del Canada. Il 53 enne leader del partito Liberal ha annunciato le sue dimissioni dal partito e di conseguenza da capo del governo, decisione che diventerà effettiva non appena sarà nominato un nuovo leader.
Considerato per anni un talento della politica e la figura guida della sinistra in Nord America, Trudea è anche figlio d’arte. Il padre Pierre fu premier del Canada dal 1968 al 1979 e poi nuovamente dal 1980 all’1984.
Le dimissioni sono conseguenza di una crisi del governo (di minoranza) che si trascinava da tempo, e che è arrivata al capolinea con l’uscita del partito socialdemocratico NDP che garantiva sostegno esterno e con le dimissioni di Chrystia Freeland, vicepremier e ministro delle Finanze.
Freeland si era dimessa in seguito alle minacce di Trump di inasprire i dazi al Canada, la promessa del presidente eletto era stata quella di firmare già il 20 gennaio, primo giorno in cui sarà effettivamente in carica, un ordine esecutivo che imporrà una tariffa del 25% su tutti i prodotti provenienti dal Canada. Più volte poi Trump aveva etichettato Trudeau come “governatore” e diretto più o meno chiaramente che considerare il Paese nordamericano come il 51 esimo stato. E su questo Trump è tornato dopo le dimissioni commentando sul suo social Truth: “Molte persone in Canada amano essere il 51esimo stato. Gli Stati Uniti non possono più sopportare l’enorme disavanzo commerciale i i sussidi di cui il Canada ha bisogno per rimanere a galla. Justin Trudeau lo ha capito e si è dimesso”.
“Se devo combattere battaglie interne al partito non posso essere la migliore opzione per le prossime elezioni – ha commentato Trudeau – Sono un combattente. Ogni parte del mio corpo mi ha sempre detto di combattere perché tengo molto ai canadesi. Tengo molto a questo Paese e sarò sempre motivato da ciò che è nel suo migliore interesse”. Per la successione vengono indicate due donne: Melanie July che è l’attuale ministro degli Esteri e la stessa l’ex vicepremier Freeland.