Centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina interrompe la produzione

Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi: “La situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è estremamente vulnerabile”.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, nell’Ucraina Orientale, occupata dalle forze armate russe il 28 febbraio del 2022, ha di nuovo interrotto lunedì, 22 maggio, l’immissione di corrente elettrica in rete. Come ha dichiarato ai media l’amministrazione dell’impianto, la sospensione della produzione è stata causata dallo “staccamento della centrale dalla rete elettrica esterna”.
Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha scritto su Twitter che “la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è estremamente vulnerabile, questa situazione non può continuare”.
“La centrale questa mattina (22 maggio 2023, N.d.R.) è stata scollegata dalla rete elettrica esterna per la settima volta durante il conflitto, sta usando adesso i propri generatori diesel di emergenza per l’alimentazione; la situazione della sicurezza nucleare dell’impianto è estremamente vulnerabile. Dobbiamo decidere di proteggere l’impianto ora: questa situazione non può continuare”, ha scritto Grossi.
Intanto compagnia statale ucraina per l’energia nucleare, “Energoatom”, ha accusato la Russia della nuova crisi alla centrale nucleare. “La sospensione dell’allacciamento alla rete elettrica esterna della centrale nucleare di Zaporizhzhia è dovuta a un bombardamento effettuato dalle forze armate russe”, ha scritto su messenger “Telegram”, un rappresentante di “Energoatom”. Kiev rivendica il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia e “il successivo ripristino della normale modalità operativa oltre al rinnovo della sicurezza nucleare e radioattiva” della centrale”.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia fu costruita dall’Unione Sovietica nel 1984, ma туд 2016 è passata a un sistema di combustibile nucleare fornito dalla statunitense Westinghouse.