Cibo. I prezzi globali sono in discesa

In agosto le Nazioni Unite hanno registrato una diminuzione dei prezzi all’ingrosso di alcune categorie di generi alimentari tra cui prodotti lattiero-caseari, oli vegetali, carni e cereali.

I prezzi all’ingrosso di generi alimentari nel mondo, che lo scorso luglio erano saliti rispetto al mese precedente dell’1,3%, ad agosto sono tornati a scendere. Secondo gli analisti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) nell’agosto del 2023 i prezzi globali sono diminuiti del 2,1% rispetto a luglio, e del 24% rispetto all’impennata dei prezzi, che venne registrata nel marzo 2022. L’Indice dei prezzi alimentari, che rileva le variazioni del costo degli alimenti di base, è stato maggiormente influenzato dalla diminuzione dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, degli oli vegetali, della carne e dei cereali. In crescita invece lo zucchero.
“L’Indice mondiale dei prezzi alimentari si è attestato ad agosto a quota 121,4 punti. I prezzi si sono stabilizzati”, ha scritto la FAO nel suo rapporto mensile del titolo FAO “Food Price Index declines in August”.
Ad agosto l’Indice relativo ai cereali è diminuito dello 0,7%. Il frumento, in particolare, è sceso del 3,8%, mentre i prezzi del mais sono diminuiti per il settimo mese consecutivo e hanno raggiunto il livello più basso mai registrato sin dal settembre 2020. Invece, in seguito alla sospensione lo scorso luglio delle esportazioni indiane, il riso è aumentato del 9,8% nel mese, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 15 anni.
Infine i prezzi all’ingrosso sui mercati globali degli oli vegetali ad agosto sono diminuiti del 3,1%, quelli dei prodotti lattiero-caseari del 4% e quelli delle carni sono scesi del 3%. Allo stesso tempo, i prezzi dello zucchero ad agosto sono aumentati dell’1,3% rispetto al mese precedente e del 34,1% in termini annuali. Secondo la FAO, l’impennata è stata provocata dalle crescenti preoccupazioni dei trader per le conseguenze del fenomeno climatico El Niño che potrebbe portare a una riduzione della produzione di zucchero.