Un accordo internazionale giuridicamente vincolante sulla lotta contro l'inquinamento da plastiche dovrà essere concluso entro la fine di quest'anno
Le tre maggiori potenze economiche dell’Asia, la Cina, il Giappone e la Corea del Sud hanno raggiunto un accordo preliminare per ridurre l’inquinamento causato da materiali di plastica. I ministri dell’Ambiente dei tre Paesi hanno anche adottato una dichiarazione congiunta in base alla quale Pechino, Tokio e Seul si sono impegnati a “collaborare strettamente per arrivare il più presto possibile a un ampio accordo internazionale, destinato a ridurre l’inquinamento da plastiche”.
Al termine di un incontro ministeriale di due giorni, che si è tenuto sull’isola di Jeju, nella Corea del Sud, il ministro dell’Ambiente sudcoreano, Kim Wan-sup, ha dichiarato che i “tre Paesi hanno concordato di partecipare attivamente ai prossimi colloqui multilaterali, che si terranno a novembre a Busan, con l’obiettivo di raggiungere progressi concreti”.
Inoltre la Cina, il Giappone e la Corea del Sud Paesi hanno deciso di “rafforzare la cooperazione trilaterale per far fronte insieme ai preoccupanti cambiamenti climatici e in particolare alle cosiddette ‘tempeste asiatiche di polvere’ (polvere gialla)”.
L’incontro ha preceduto la quinta e probabilmente ultima riunione del Comitato intergovernativo per i negoziati sull’inquinamento da plastiche, in programma a Busan, nella Corea del Sud, dal 25 novembre al primo dicembre del 2024. In seguito all’iniziativa dei tre Paesi asiatici anche la comunità internazionale prevede di riuscire a giungere già entro la fine di quest’anno a un accordo giuridicamente vincolante sulla lotta globale contro l’inquinamento da plastiche.