Dal Sudan alla Tanzania e allo Zambia, le aziende cinesi costruiranno centrali e reti elettriche, sarà anche ammodernata una ferrovia
I primi risultati tangibili del Forum sulla cooperazione economica Cina-Africa (FOCAC) in corso di svolgimento a Pechino. Il Gruppo energetico e minerario del Sudan ha firmato accordi per 30 milioni di dollari con il Gruppo di ingegneria energetica cinese (CEEC) nei settori dell’energia solare, dell’attività mineraria e delle linee per la trasmissione di energia elettrica. In base agli accordi saranno scelte come subappaltatori alcune aziende cinesi per la realizzazione di progetti molto importanti per lo sviluppo economico del Sudan.
La scorsa settimana il Presidente del Consiglio di Sovranità del Sudan, Abdel Fattah al Burhan, affiancato dal ministro dell’Energia e del Petrolio, Mohi Eddeen Naeem, è stato ricevuto a Pechino dal presidente cinese, Xi Jinping, per discutere delle prospettive della cooperazione economica e commerciale tra la Cina e il Paese africano. Durante il colloquio Abdel Fattah al Burhan ha detto che il suo Paese è particolarmente interessato nello sviluppo con la Cina dei progetti strategici nei settori che vanno dall’energia nucleare, alla costruzione dei porti e degli aeroporti. Come ha sottolineato Abdel Fattah al Burhan gli accordi presenti e futuri con la Cina permetteranno al Sudan di sviluppare l’energia nucleare pacifica, di ammodernare le infrastrutture critiche.
Intanto sempre a margine del FOCAC la Cina, la Tanzania e lo Zambia hanno stipulato un protocollo d’intesa per la “ristrutturazione della ferrovia Tazara, che collega il porto di Dar es Salaam, nella Tanzania dell’Est, con la città di Kapiri Mposhi, nella provincia centrale dello Zambia”. Come ha scritto l’agenzia di stampa statale cinese “Xinhua” la firma del documento è avvenuta alla presenza del presidente Xi Jinping e degli omologhi della Tanzania e dello Zambia, rispettivamente, Samia Suluhu Hassan e Hakainde Hichilema.
“Xinhua” ricorda che la “ferrovia Tazara, lunga 1.860 chilometri, fu costruita tra il 1970 e il 1975 dalla Cina grazie a un prestito a interessi zero, concesso ai due Paesi africani dal Governo cinese”. La ferrovia è di importanza strategica soprattutto per lo Zambia perché garantisce a questo Paese africano una “rotta di trasporto sicura che collega le sue miniere di rame e di cobalto, alle infrastrutture portuali lungo la costa della Tanzania, aggirando il Sud Africa e l’ex Stato della Rhodesia”.