La Cina è impegnata nella realizzazione di migliaia di progetti in tutta l’Africa, volti a migliorare le condizioni di vita dei popoli del Continente Nero
La Cina è fortemente intenzionata di rafforzare ulteriormente la cooperazione politica, economica, commerciale e culturale con i Paesi dell’Africa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, dopo essere stato ricevuto a Brazzaville, da Denis Sassou-Nguesso (nella foto), presidente della Repubblica del Congo.
Al centro dei colloqui si sono trovati i piani, volti a mettere in pratica le intese, raggiunte al recente Summit di Pechino del Forum sulla Cooperazione Cina-Africa (FOCAC), di cui la Cina e la Repubblica del Congo sono co-presidenti. Wang ha sottolineato che il “Forum svolge un ruolo importante nel promuovere lo sviluppo economico e sociale dell’Africa, nel migliorare il tenore di vita della popolazione africana. Il Forum è diventato un simbolo della solidarietà e della cooperazione Cina-Africa, un vessillo della cooperazione tra i Paesi del Sud Globale nonché un modello di cooperazione internazionale con l’Africa”, ha detto il capo della diplomazia cinese.
Come ricordano i media cinesi, che dedicano molta attenzione alla copertura del tour africano di Wang (Namibia, Repubblica del Congo, Ciad e Nigeria) “nei 25 anni trascorsi dall’istituzione del FOCAC, la Cina ha aiutato l’Africa a costruire più di 100.000 chilometri di autostrade, oltre 10.000 chilometri di ferrovie, 1.000 ponti e quasi 100 porti”. Solo nel periodo 2022-2024 la Cina ha creato nei Paesi africani “più di un milione di posti di lavoro nuovi”.
Da parte sua il presidente Sassou-Nguesso ha ringraziato la Cina per il suo impegno “durante la realizzazione dei numerosi progetti” legati al miglioramento delle condizioni di vita in Africa, tra cui molte iniziative focalizzate sull’alimentazione, sull’approvvigionamento idrico e sull’istruzione. “Ne stanno beneficiando milioni e milioni di persone in tutto il continente”, ha sottolineato Sassou-Nguesso.