Cina annulla esenzioni doganali per decine di categorie di prodotti esportati da Taiwan

Una dura reazione di Pechino alla conferenza USA-Taiwan dedicata all'industria della Difesa

Chen Binhua

Il giorno in cui a Filadelfia, in Pennsylvania, si è aperta la 23ma edizione della Conferenza tra gli Stati Uniti e Taiwan, dedicata all’industria della Difesa, le autorità di Pechino hanno annunciato un nuovo giro di vite sulle esportazioni taiwanesi verso la Cina.

Da mercoledì, 25 settembre, “saranno revocati le esenzioni doganali per 34 categorie di prodotti esportai da Taiwan verso la Cina”. A dare l’annuncio è stato il portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, Chen Binhua (nella foto), che ha accusato il nuovo presidente taiwanese, Lai Ching-te, e il suo Governo “di aver danneggiato la cooperazione economica tra le due sponde dello Stretto di Taiwan”. In primo luogo la revoca delle esenzioni doganali colpirà l’export taiwanese di prodotti ortofrutticoli e ittici.

La misura che di certo danneggerà molto seriamente l’economia dell’isola, è stata immediatamente criticata e condannata dall’esecutivo di Taiwan, che a sua volta ha accusato Pechino di “fare un uso bellico delle questioni commerciali” e di ridurre le iniziative economiche a “strumenti di coercizione”.

Da parte sua Pechino ha fatto intendere che non “sarà passata inosservata” la conferenza a Filadelfia sulla cooperazione tecnico-militare tra Taiwan e gli Stati Uniti. Secondo la stampa taiwanese durante la conferenza di due giorni (23-24 di settembre) sono già stati trattati vari temi, che vanno dalle tattiche, destinate a far fronte alle pressioni da parte della Cina, alle discussioni sui meccanismi volti a rafforzare la difesa dell’isola, ma soprattutto al “potenziale ruolo dell’industria statunitense nell’eventualità di un blocco cinese”. Infine, ha precisato il quotidiano “Taiwan News”, uno spazio speciale sarà dedicato alle “ripercussioni delle elezioni presidenziali statunitensi, in programma a novembre, nei rapporti con Taipei, soprattutto in relazione all’assistenza finanziaria e tecnico-militare”.