Per gli uomini si arriverà a 63 anni, per le donne fino a 58
La Cina aumenta l’età pensionabile. Quella approvata il 13 settembre durante l’11° sessione del Comitato permanente del 14° Congresso nazionale del popolo è il primo adeguamento della disposizione dagli anni Cinquanta, riporta l’agenzia Xinhua.
L’età pensionabile per gli uomini sarà così innalzata gradualmente innalzata nel giro di 15 anni da 60 a 63 anni, quella per le donne che svolgono lavori impiegatizi da 50 a 58 anni mentre quella delle operaie da 50 a 55 anni.
Aumenta anche il numero di anni minimi di contribuzione per poter accedere alla pensione: da 15 a 20, un aumento che sarà graduale a partire dal 2030. Si potrà poi posticipare il pensionamento previo accordo con il datore di lavoro e per un periodo non superiore ai tre anni.
La riforma si è resa necessaria vista la crisi demografica che affligge il Paese vista la cresciuta aspettativa di vita e la diminuizione delle nascite. La popolazione del Paese è diminuita per il secondo anno consecutivo nel 2023 e la percentuale di persone over 60 aumenterà, secondo le previsioni, da 280 milioni a 400 milioni di individui entro il 2035.