Cina-Arabia Saudita: complesso petrolchimico congiunto da circa 10 miliardi di dollari

L’Arabia Saudita vuole aumentare l’export di petrolio verso la Cina fino a un milione di barili al giorno

I giganti statali della Cina, Sinopec, e dell’Arabia Saudita, Saudi Aramco, hanno avviato la costruzione nel parco industriale di Gulei, nella provincia cinese del Fujian, nel sud-est del Paese asiatico, di una raffineria e di un complesso petrolchimico. Il valore del progetto è stimato in 9,82 miliardi di dollari.

“Fujian Petrochemical” è una joint venture tra Sinopec e il governo della provincia  del Fujian, che deterrà una quota del 50% nel progetto, mentre Saudi Aramco e Sinopec ne deterranno ciascuna il 25 per cento.

Come hanno scritto le due società in un comunicato stampa congiunto, il progetto, che “dovrebbe essere pienamente operativo entro la fine del 2030, prevede: una super raffineria di petrolio con una capacità di 16 milioni di tonnellate metriche raffinate all’anno (tpy) ovvero di 320.000 barili di petrolio raffinati al giorno; un impianto per la produzione di etilene da 1,5 milioni di tonnellate all’anno; un impianto per la produzione di p-Xilene (para-xilene), un idrocarburo impiegato nella produzione di poliesteri, tra cui il polietilentereftalato (PET), da 2 milioni di tonnellate all’anno”. Il maxi complesso dell’industria petrolchimica cinese comprenderà anche un terminal per il greggio, capace di immagazzinare momentaneamente fino a 300.000 tonnellate di petrolio.

Per Saudi Aramco, si tratta di un altro passo significativo sulla via del potenziamento delle proprie esportazioni di petrolio verso la Cina, che fa parte di un piano che prevede la fornitura alla seconda più grande economia mondiale di un milione di barili di greggio al giorno.

Dopo l’avvio della produzione nel 2030 il complesso industriale “Fujian Petrochemical” dovrà essere in grado di rifornire l’industria petrolchimica cinese di 5 milioni di tonnellate di preziose materie prime all’anno.

Si tratta della cosiddetta seconda fase dell’espansione di un complesso di etilene che Sinopec aveva messo in funzione nel 2021 nell’ambito di una joint venture con una società di investimento di Taiwan. Inoltre Sinopec ha lanciato la scorsa settimana un nuovo complesso di etilene da 1,2 milioni di tonnellate all’anno nella Cina settentrionale e sta costruendo un altro impianto di simili dimensioni a Zhenhai, nella Cina orientale.

Sempre nel parco industriale di Gulei, la società saudita “Saudi Basic Industries Corp.” in cooperazione con una società sostenuta dal governo locale, sta per costruire un complesso petrolchimico da 6,4 miliardi di dollari.