Il mese di maggio ha visto una contrazione maggiore del previsto delle esportazioni cinesi. Le cause sono da ricercarsi in una contrazione della domanda globale.
Il primo trimestre è stato superiore alle aspettative, grazie anche agli ordini arretrati dopo i rallentamenti causati dalle restrizioni Covid, poi il crollo del 7,5% a maggio. Nel frattempo la produzione industriale era comunque rallentata a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione che hanno contratto la domanda in Europa e negli Stati uniti.
Secondo quanto riporta Reuters, a maggio le esportazioni, su base annua, sono crollate del 7,5% contro un calo previsto dello 0,4% mentre le importazioni sono diminuite del 4,5%, mentre si prevedeva una calo dell’8,0%. Le prospettive sono di un ulteriore calo della domanda delle economie occidentali nel secondo semestre del 2023.