Cina potrà importare nel 2024 quantità record di gas naturale liquefatto

Il Qatar firmerà contratti a lungo termine per le forniture del gas naturale liquefatto quest’anno in concomitanza con l’aumento della domanda dell'Asia e dell'Europa

Zhang Yaoyu

La Cina entra in competizione diretta con l’Europa nel campo delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL). Come ha preannunciato il Responsabile per il GNL e per le nuove energie dell’azienda cinese PetroChina International, Zhang Yaoyu, durante una conferenza dedicata agli idrocarburi, tenutasi a Bangkok, in Thailandia, “quest’anno le importazioni cinesi di gas naturale liquefatto potranno raggiungere quota record di 80 milioni di tonnellate”. Secondo Zhang le importazioni saranno trainate dalla domanda in costante crescita del comparto industriale della Cina, che in precedenza aveva già importato 78,8 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto nel 2022 e ancora 71,2 milioni di tonnellate nel 2023.

Dopo la decisione del presidente uscente, Joe Biden, di bloccare il rilascio alle compagnie energetiche USA di nuove licenze per le esportazioni di GNL, i Paesi europei temono che la Cina – in ottime relazioni con i Paesi gaspetroliferi del mondo arabo – li lasci a “bocca asciutta”. In questi giorni il Qatar ha annunciato l’intenzione di “firmare nel 2024 alcuni contratti supplementari a lungo termine per l’export di GNL in concomitanza con l’aumento della domanda dall’Asia e dall’Europa”. Come ha dichiarato il ministro dell’Energia del Qatar e l’amministratore delegato del monopolio QatarEnergy, Saad al Kaabi, durante il Qatar Economic Forum in corso a Doha, “il GNL non è difficile da vendere, ma le trattative relative alle specifiche della vendita, come i termini contrattuali e i prezzi, possono diventare un punto critico nella finalizzazione degli accordi”.

Secondo il ministro “c’è un’enorme domanda da parte dell’Asia”, mentre l’Europa dovrebbe finalmente rendersi conto che la “fortuna degli ultimi due inverni insolitamente caldi non potrà durare per sempre” e che “bisogna cambiare radicalmente le proprie politiche del commercio con l’estero per garantirsi le forniture sicure di energia a lungo termine di tempo”. Due mesi fa Qatar ha presentato un maxi programma, destinato ad aumentare la produzione di GNL dagli attuali 77 milioni di tonnellate, a 142 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030, dopodiché Pechino si è subito offerto come investitore strategico.