Cina-USA: Wang a Blinken, linee rosse su sovranità e interessi cinesi non devono essere oltrepassate

Wang Yi: “La comunità internazionale è in attesa di vedere se le due parti coopereranno per superare i problemi globali, oppure se entreranno in conflitto”

I colloqui tra Wang Yi ed Antony Blinken

Il ministro degli Esteri della Cina, Wang Yi, ha ricevuto venerdì 26 aprile a Pechino il segretario di Stato USA, Antony Blinken. Nel corso dei colloqui il capo della diplomazia cinese ha lanciato un duro monito agli Stati Uniti, affinché non osino oltrepassare le “linee rosse” tracciate dalla Cina relativamente alla sua sovranità, alla sicurezza nazionale e agli interessi fondamentali di sviluppo politico, economico, tecnologico e sociale.

Dopo aver ammesso che “negli ultimi tempi il dialogo, la cooperazione e gli aspetti positivi (nelle relazioni con gli Usa) sono aumentati in vari ambiti”, Wang Yi ha parlato di “fattori negativi nelle relazioni sino-statunitensi, che continuano ad aumentare e ad accumularsi. Il legittimo diritto allo sviluppo della Cina viene irragionevolmente negato e gli interessi fondamentali del Paese vengono costantemente messi in discussione”, ha sottolineato il ministro cinese, alludendo alle controversie commerciali tra Pechino e Washington, nonché alle tensioni attorno a Taiwan e alle preoccupanti attività militari degli Stati Uniti nel Mar Cinese Meridionale.

Wang, che ricopre anche l’importante carica di Capo di cancelleria per gli Affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese, ha detto che la posizione della Cina nei confronti degli USA è “coerente”. La Cina è fedele ai principi di “rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti proposti dal presidente Xi Jinping, oltre che impegnarsi nella promozione dello sviluppo stabile, sano e sostenibile delle relazioni bilaterali” con Washington per “costruire una comunità dal futuro condiviso per l’umanità”.

Se gli Stati Uniti desiderano davvero collaborare con la Cina, ha detto Wang, “non dovrebbero interferire nelle nostre questioni interne, impedirne lo sviluppo e calpestare le linee rosse tracciate da Pechino quando si tratta della sua sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo”.

Per Blinken, l’incontro con il collega cinese è stato parte “degli sforzi congiunti, destinati a gestire responsabilmente la competizione” tra la prima e la secondo maggiori economie mondiali. “Abbiamo discusso aree di divergenza, in aggiunta alle aree d’interesse comune – come la lotta al traffico di sostanze stupefacenti – in cui possiamo conseguire progressi a beneficio di entrambi i nostri popoli”, ha scritto in uno scarne comunicato il segretario di Stato USA sul social X (ex Twitter), sottolineando il fatto secondo cui durante i colloqui in Cina “la delegazione del Dipartimento di Stato ja cercato di compiere progressi sulle questioni più importanti per i cittadini americani tra cui il traffico di fentanyl e degli oppioidi sintetici”. Per il momento non è chiaro quale messaggio abbia trasmesso Blinken ai propri interlocutori cinesi riguardo al conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina.