Dopo aver visitato Hanoi, il primo ministro cinese, Li Qiang, arriva lunedì, 14 ottobre, a Islamabad per partecipare alla 23esima riunione del Consiglio dei capi di Governo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai.
I Governi della Cina e del Vietnam hanno firmato un pacchetto di 10 accordi strategici, che riguardano l’intensificazione della cooperazione economica tra i due Stati asiatici, l’ampliamento dei collegamenti ferroviari transfrontalieri e anche i pagamenti reciproci in valute nazionali. Gli accordi sono stati firmati a Hanoi, la capitale del Vietnam, a margine dei colloqui tra il primo ministro vietnamita, Pham Minh Chinh, e il premier cinese, Li Qiang.
In base all’accordo sul collegamento ferroviario gli esperti del settore dei due Paesi lavoreranno insieme su un piano tecnico per un collegamento tra Lao Cai, nel Vietnam settentrionale, e la città di Hekou, nella provincia cinese dello Yunnan.
I rappresentanti del Vietnam e della Cina hanno inoltre firmato un memorandum d’intesa sull’implementazione di servizi di pagamento transfrontalieri tramite i codici QR, una procedura che renderà molto più semplice e scorrevole il commercio al confine tra i due Paesi vicini.
Nonostante le storiche tensioni territoriali, che riguardano alcune zone del Mar Cinese Meridionale, la Cina è il principale partner commerciale del Vietnam. La scorsa settimana Hanoi ha protestato contro quello che ha definito un “brutale” attacco da parte di navi cinesi contro i pescatori vietnamiti proprio in una zona contesa del Mar Cinese Meridionale, una via d’acqua attraverso la quale ogni anno transitano merci per molte migliaia di miliardi di dollari.
Per attenuare le tensioni, su proposta cinese è stato siglato un accordo “per studiare un modello di una zona speciale di cooperazione economica oltre confine”. Come scrive il quotidiano vietnamita “Nhan Dan”, i “due premier hanno concordato di rafforzare non solo la cooperazione economico-commerciale, ma si sono messi d’accordo di mantenere regolari scambi ad alto livello nei settori della difesa, della sicurezza e degli affari esteri”. In base agli accordi, il Vietnam agevolerà l’accesso sul suo mercato finanziario agli investitori cinesi, specie nel settore dell’alta tecnologia e dell’energia nucleare, mentre la Cina eliminerà le barriere che finora hanno ostacolato l’accesso dei prodotti agricoli vietnamiti sul mercato agroalimentare della maggiore economia dell’Asia.
Dopo aver visitato il Vietnam, il premier cinese si recherà in visita ufficiale in Pakistan dove dal 14 al 17 ottobre parteciperà alla 23-ma riunione del Consiglio dei capi di Governo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO). A Islamabad Li Qiang terrà una serie di incontri bilaterali con il primo ministro del Pakistan, Shehbaz Sharif, il primo ministro della Federazione Russa, Mikhail Mishustin, e con il primo ministro della Bielorussia, Roman Golovchenko. L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai fu costituita nel 2001 e i suoi membri includono la Bielorussia (ha aderito al gruppo il 4 luglio del 2024), la Cina, l’India, l’Iran, il Kazakhstan, il Kirghizistan, il Pakistan, la Russia, il Tagikistan e l’Uzbekistan, mentre l’Afghanistan e la Mongolia hanno lo status dei “Paesi osservatori”.