I due Paesi asiatici lavoreranno per lo sviluppo di un “vero mondo multipolare”
Per la Cina lo sviluppo delle relazioni con il Vietnam rappresenta un’assoluta priorità, sia sul piano di cooperazione reginale, che su quello globale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso dei colloqui a Pechino con il capo della diplomazia del Vietnam, Bui Thanh Son. Nel corso dell’incontro sono stati discussi diversi temi dalla comunicazione strategica bilaterale ad alto livello, alla cooperazione economica, al commercio, investimenti, sviluppo sostenibile, nuove energie “verdi” e infine alla cooperazione nella produzione dei cosiddetti “minerali critici”, tra cui il litio e le terre rare.
Il ministro degli Esteri cinese ha auspicato una più stretta cooperazione tra la Cina e il Vietnam in difesa della “giustizia e dell’equità” internazionali: “I due Paesi – ha sottolineato Wang – devono praticare un vero multilateralismo e continuare a sostenersi reciprocamente sui rispettivi interessi”.
Un tema a parte è stata la situazione nel Mar Cinese Orientale. Wang Yi ha detto che le attuali divergenze “devono essere gestite adeguatamente” e ha insistito sulla necessità di “accelerare le consultazioni per la stesura del “Codice di condotta” nel Mar Cinese Meridionale.
In occasione della visita in Cina del ministro degli Esteri vietnamita, la casa automobilistica cinese Chery ha annunciato che “investirà 800 milioni di dollari nella costruzione di uno stabilimento nella provincia costiera di Thai Binh del Vietnam”. La nuova fabbrica sarà gestita dalla società mista, costituita da Omoda&Jaecoo, un’unità di Chery, e dall’azienda vietnamita Geleximco. Lo stabilimento produrrà fino a 200.000 veicoli elettrici Omoda e Jaecoo all’anno.