Commercio Emirati Arabi – India: monete nazionali al posto del dollaro

Nel 2022-2023 l’interscambio commerciale tra l’India e gli Emirati Arabi ha raggiunto quota di 84,5 miliardi di dollari.

Altri due Paesi del mondo hanno deciso di abbandonare il dollaro a favore delle monete nazionali durante gli scambi commerciali bilaterali. Il passaggio alla rupia e al dirham permetterà all’India e agli Emirati Arabi di utilizzare i sistemi nazionali di pagamenti e di telecomunicazioni interbancarie.

Passo dopo passo l’India e i Paesi del mondo arabo rafforzano i reciproci legami economici e commerciali. Sabato, 15 luglio, i capi delle Banche centrali dell’India, Shaktikanta Das, e degli Emirati Arabi, Khaled Mohamed Balama, hanno firmato un memorandum d’intesa sul passaggio accelerato ai pagamenti in rupia e in dirham nel commercio bilaterale e anche durante alcune altre operazioni finanziarie transfrontaliere. La firma è avvenuta durate la visita ufficiale del premier indiano, Narendra Modi, negli Emirati arabi, dove è stato ricevuto dal presidente lo sceicco, Mohamed bin Zayed Al Nahyan.
Un portavoce della Reserve Bank of India (Rbi, Banca centrale indiana) ha dichiarato che il nuovo accordo rappresenta una parte integrante dell’intero processo, volto a rafforzare la cooperazione economica e finanziaria tra i due Paesi.
Nel 2022-2023 l’interscambio commerciale tra l’India e gli Emirati Arabi ha raggiunto quota di 84,5 miliardi di dollari.
Il memorandum, il primo del suo genere, è destinato a mettere in funzione un sistema di regolamenti reciproci in valute locali (Local Currency Settlement System, Lcss) per incoraggiare gli operatori economici all’uso più ampio possibile di rupia e di dirham. Il sistema coprirà tutte le operazioni sia in conto corrente che quelle in conto capitale. Inoltre la messa in funzione del sistema Lcss tra l’India e gli Emirati Arabi permetterà alle società di export-import di fatturare le operazioni e di effettuare i pagamenti nelle rispettive valute nazionali, il che a sua volta accelererebbe lo sviluppo di un moderno mercato dei cambi rupia-dirham.
Il memorandum d’intesa del titolo “Sistemi di pagamento e messaggistica” porrà le basi per collegare i sistemi di pagamento veloce (Fast Payment Systems FPS) dei due Paesi, la Unified Payments Interface (Upi) dell’India e la piattaforma Instant Payment Platform (Ipp) degli Emirati Arabi.
Inoltre saranno collegati tra di loro i rispettivi Card Switch (ruPay Switch e UAESwith) dopodiché sarà analizzata la possibilità di collegare il sistema di messaggistica finanziaria strutturata (Structured Financial Messaging System, Sfms) dell’India al rispettivo sistema degli Emirati Arabi.
Nel 2022 l’India ha lanciato una campagna per l’internazionalizzazione della rupia. Attualmente gli scambi commerciali denominati in moneta indiana non superano i 10 miliardi di rupia (circa 120 milioni di dollari) all’anno, il che non può soddisfare il Governo di New Delhi. Soprattutto al confronto con l’intero volume del commercio dell’India che l’anno scorso ha totalizzato 1.200 miliardi di dollari.
Secondo le fonti dell’agenzia Reuters l’India potrà effettuare il suo primo pagamento in rupia per il petrolio esportato dalla società Abu Dhabi National Oil Co. (Adnoc).
Infine il memorandum, firmato sabato, dovrà rendere molto più scorrevoli i flussi finanziari tra l’India e gli Emirati Arabi, un Paese che ospita centinaia di migliaia di lavoratori indiani. Nel periodo 2020-2021 (l’ultimo dato disponibile, N.d.R.) le transazioni dagli Emirati Arabi verso l’India hanno raggiunto quota del 18% di tutti i bonifici mandati dagli indiani che lavorano all’estero verso la patria.