Figura di spicco a Pyongyang, ha servito tre generazioni della famiglia Kim
E’ morto all’età di 94 anni Kim Ki Nam, ex segretario del Comitato Centrale del Partito dei lavoratori della Corea (WPK). Figura di alto profilo in Corea del Nord, è stata una figura chiave al servizio di tutti e tre i leader nordcoreani a partire dagli anni ’60.
Capo della propaganda fin dai tempi di Kim il Sung, la sua opera è stata fondamentare per costruire la legittimità politica dei Kim e il culto della personalità che circonda i leader di Pyongyang. A lui è attribuita la guida politica di Kim Il Sung e l’ideazione della dottrina Juche, su basi nazionaliste e mitologiche, che rappresenta il collante ideologico della Corea del Nord.
Kim Jong Un ha presenziato alle esequie con i membri del Presidium dell’Ufficio politico e i segretari del Comitato centrale del WPK. Kim Ki Nam era stato insignito dell’Ordine di Kim Il Sung e dell’Ordine di Kim Jong Il ed era “Eroe del lavoro”.
“La sala è stata avvolta dal dolore per la perdita di un veterano del nostro Partito e della rivoluzione, un prestigioso teorico e un importante attivista politico che ha dato un grande contributo alla ferma difesa e alla glorificazione dell’ideologia rivoluzionaria e della causa del Juche”, scrive l’agenzia nordcoreana KCNA.