Corridoio nord-sud dalla Russia al Kazakhstan e fino all’India

Il nuovo percorso non dovrà entrare in competizione con il progetto cinese "Belt and Road"

Incontro tra Mishustin (a sinistra) e Bektenov

Si moltiplicano i progetti dei “corridoi” per il trasporto intercontinentale. Alle rotte strategiche “Belt and Road”, nota come Nuova via della seta cinese, e a quella di Nuova Delhi “India-Medio Oriente-Israele-Europa” potrà presto aggiungersi il Corridoio internazionale di trasporto nord-sud (INSTC), grazie al quale la Russia e il Kazakhstan puntano a incrementare gli scambi commerciali con l’Iran e anche con l’India.

Come scrive oggi il maggiore quotidiano economico-finanziario indiano “The Economic Times” il progetto del corridoio INSTC si è trovato al centro dei colloqui a Mosca il 4 marzo tra il primo ministro russo, Mikhail Mishustin e l’omologo del Kazakhstan, Olzhas Bektenov. Il progetto del corridoio nord-sud sarà composto da almeno tre diversi percorsi. Come prima tappa dovrà essere costruita una nuova ferrovia che collegherà la Russia al Kazakhstan e al Turkmenistan, le due repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale, per arrivare infine in Iran. Il cosiddetto percorso “occidentale”, andrà verso l’Azerbaigian, ed è prevista la costruzione di un tratto marittimo trans-caspico. Infine il terzo percorso, chiamato “orientale”  attraversa i territori del Kazakhstan, del Kirghizstan e dal Tajikistan per arrivare infine agli stati settentrionali dell’India.

Per realizzare tutti questi maxi-progetti i ministeri dei Trasporti e le amministrazioni delle Ferrovie dello Stato della Russia, delle repubbliche dell’Asia Centrale, dell’Azerbaijan, dell’Iran e dell’India stanno studiando l’opportunità di costituire una o più società miste. Nel 2023 il volume delle merci trasportate dalla ferrovia Russia-Asia Centrale è stato pari a 2,1 milioni di tonnellate, ovvero il 4% in più rispetto ai risultati registrati nel 2022.