Cremlino: ritiro di Biden è questione interna americana

In ogni caso la Russia non può aspettarsi “nulla di buono” dagli Stati Uniti

Dmitrij Peskov

Il Cremlino ha minimizzato il significato e le conseguenze del ritiro del presidente, Joe Biden, dalla gara elettorale. Come ha dichiarato ai giornalisti il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov, la decisione di Biden “non riguarda gli affari interni della Russia e non può essere un argomento prioritario per Mosca”. Secondo Peskov “anche se stiamo parlando della campagna elettorale di uno dei più grandi Paesi del mondo, questa non è una questione di politica interna russa, e non può essere un argomento prioritario per la nostra agenda”. Il rappresentante del Cremlino ha sottolineato che non è compito della Russia “valutare le decisioni di Biden” che riguardano solo gli elettori statunitensi. “Ciò che è accaduto negli ultimi anni negli Stati Uniti ci ha insegnato a non sorprenderci di nulla”, ha detto Peskov, secondo cui le relazioni russo-americane “stanno attraversando il loro periodo peggiore”.

In questo contesto la Russia non può aspettarsi “nulla di buono” dagli Stati Uniti, a giudicare dall’umore diffuso ai vertici politici a Washington. Il rappresentante del Cremlino ha sottolineato che “in un modo o nell’altro gli Stati Uniti continueranno ad aiutare l’Ucraina”, aumentando il fardello degli impegni finanziari e materiali per “i subordinati europei”. Peskov ha ribadito che l’assistenza tecnico-militare dell’Occidente a Kiev prolunga il conflitto “senza poter cambiare l’esito dell’operazione militare russa in Ucraina”.

Nei giorni scorsi il presidente della Serbia, Alksandar Vucic ha accusato l’Occidente di preparativi concreti per un conflitto armato con la Russia. Il Cremlino vede benissimo le mosse della NATO che “continua ad attorniarci con le sue infrastrutture militari che rappresentano un pericolo per noi”, ha detto infine Peskov, ricordando che la NATO per molti anni aveva sistematicamente respinto tutte le proposte di pace della Russia che potevano prevenire il conflitto armato in Ucraina ed evitare la perdita di molte migliaia di vite umane.